E' questo l'obiettivo dell'accordo quadro siglato da Enel Cuore Onlus e Ferrovie dello Stato per l'avvio del progetto "Un Cuore in Stazione".
Il progetto, nei prossimi tre anni, prevede l'ampliamento e l'apertura di centri di accoglienza e di Help Center nei pressi delle stazioni ferroviarie di 15 città italiane per accogliere le persone in difficoltà e accompagnarle in un processo di indirizzo e di reinserimento nel tessuto sociale.
Le Ferrovie dello Stato metteranno a disposizione immobili di proprietà nei pressi delle stazioni mentre Enel Cuore Onlus Enel Cuore destinerà al progetto un contributo pari a circa a 3 milioni di euro che serviranno a finanziare gli interventi di ristrutturazione dei locali e ad acquistare attrezzature e materiali.
A gestire i centri saranno le associazioni presenti sul territorio che, oltre ad offrire servizi di prima accoglienza, orienteranno gli utenti nell'accesso ai servizi e alle strutture sociali e sanitarie, li aiuteranno ad ottenere documenti e faciliteranno la ricerca di un impiego.
Lo start up del progetto "Un Cuore in Stazione" riguarderà le stazioni ferroviarie di Roma Termini, Napoli Centrale, Genova, Pescara, Catania.
A Roma Termini è previsto l'ampliamento e la ristrutturazione del Centro Diurno; a Pescara l'apertura di un nuovo Help Center; a Napoli l'acquisto di una unità mobile e di un camper per la prevenzione della tossicodipendenza, a Genova l'ampliamento di un Help Center e a Catania la ristrutturazione dei locali e l'acquisto di un mezzo di trasporto.
Nel biennio 2009/10 il progetto riguarderà le stazioni di Milano, Messina, Firenze, Grosseto, Chivasso, Venezia, Napoli Campi Flegrei, Roma Tiburtina, Salerno, Torino, Bologna, Foggia, Roma Ostiense.
"L'emarginazione sociale rappresenta oggi più che mai un'emergenza a cui rispondere con interventi mirati per alleviare il disagio, con strutture e servizi di accoglienza.
Un Cuore in Stazione nasce con questo obiettivo, dall'impegno di Enel Cuore nella solidarietà a favore dei più deboli e della comunità attraverso iniziative concrete e tangibili" - ha dichiarato il presidente di Enel Cuore Onlus Fulvio Conti.
"Il recupero di situazioni disagiate è espressione di una responsabilità sociale a cui tutte le grandi aziende, comprese le FS, sono chiamate" ha sottolineato l'Amministratore delegato Mauro Moretti. Con un
Un Cuore in Stazione il Gruppo Ferrovie dello Stato conferma l'impegno nella responsabilità sociale d'impresa e nel far fronte al tema del disagio che gravita intorno alle stazioni. Un impegno che, nell'intento di coniugare sicurezza e solidarietà sociale, ha visto già nel 2002 la creazione di centri di prima accoglienza e orientamento, gli help center, nelle principali stazioni d'Italia".
L'emarginazione sociale è un problema globale che investe tutto il territorio nazionale, ed in particolare le stazioni ferroviarie, che da sempre rappresentano luogo di rifugio per persone senza fissa dimora e con problematiche varie (alcolismo, tossicodipendenza, disagio mentale, eccetera). Il fenomeno si è drammaticamente acuito negli ultimi anni in presenza di forti flussi migratori precedentemente sconosciuti nel nostro Paese.
Il problema va affrontato coniugando misure di sicurezza e di solidarietà.
Enel Cuore Onlus, nel perseguire l'impegno a favore della comunità e delle persone che vivono i condizioni svantaggiate, ha ideato insieme a Ferrovie dello Stato il progetto "Un Cuore in Stazione" proprio con questo obiettivo: creare le condizioni affinché le persone senza fissa dimora possano essere sollevate dal degrado e accompagnate in un percorso di reinserimento migliorando contestualmente la vivibilità delle stazioni.