Lo Stato vuole utilizare i fondi del risparmio postale, per finanziare grandi opere spesso di dubbia utilità. Lo denunciano ventisette associazioni tra le quali WWF, Legambiente, Italia Nostra, Lipu, Comitato per la Bellezza, Adusbef, Movimento Consumatori, Movimento difesa del cittadino. Il cosiddetto Decreto anti-crisi, infatti, stabilisce che il Governo può attingere al risparmio postale per realizzare "operazioni di interesse pubblico", che siano promosse dallo Stato, dalle Regioni, da altri Enti.

Per denunciare questo progetto le associazioni hanno scrittto una lettera-denuncia al Franco Bassanini, Presidente della Cassa Depositi e Prestiti, l'ente che gestisce il risparmio postale degli italiani. Il decreto è in discussione nelle Commissioni V (Bilancio) e VI (Finanze) riunite della Camera dei Deputati.

Leggi la lettera aperta inviata dalle 27 associazioni a Bassanini (pdf)  >>

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