Terre des hommes Italia si sta attivando per attrezzare una clinica mobile per la popolazione civile di Gaza. Infatti in questo momento i centri di salute e i 27 ospedali della Striscia sono al collasso o lavorano in condizioni critiche, senza riuscire a garantire le cure necessarie ai quasi 3.000 feriti che ha finora causato l'offensiva israeliana.
Molti dei 600 morti (205 dei quali sono bambini - ovvero un terzo del totale, secondo gli ufficiali sanitari palestinesi) sono da ascrivere all'impossibilità di offrire cure adeguate ai feriti più gravi. Terre des hommes ha quindi deciso di dare il suo contributo attrezzando e inviando una unità clinica mobile che verrà gestita da un suo partner locale. L'invio e la messa in funzione della clinica è previsto per i prossimi giorni, appena le autorità di Israele ne consentano l'ingresso nella Striscia.
Nel 2008 Terre des hommes Italia ha portato avanti un progetto di emergenza della durata di 5 mesi finanziato dalla Cooperazione Italiana (Ministero degli Esteri) nella Striscia di Gaza che sosteneva le 4 cliniche della Palestinian Medical Relief Society (PMRS) danneggiate dalle incursioni israeliane di febbraio. Il progetto ha consentito l'acquisto di un'ambulanza e di una clinica mobile; il rifornimento di medicine e materiale per i laboratori clinici, il pagamento degli stipendi del personale responsabile dei programmi medico-sanitari diretti a donne e bambini; il pagamento del trasporto e il monitoraggio ex post a 80 pazienti selezionati che necessitavano di cure specialistiche al di fuori della Striscia.
Inoltre sono stati distribuiti presidi igienico-sanitari (kit di primo soccorso) e utensili domestici di prima utilità (bacinelle, pentole, coperte, etc.) e piccoli lavori di riparazione nelle case di 80 famiglie particolarmente svantaggiate. Beneficiari diretti sono state oltre 100.000 persone, tra cui 1.000 lattanti e 5.000 donne, abitanti a Umm en-Nasser, Jabalia, Izbat Beit Hanoun e Abu Ta'ima.
Nel quadro di tale progetto è stato possibile verificare fino a che punto la povertà incida sulla situazione nutrizionale dei bambini. Durante le visite pediatriche incluse nel programma individuale di monitoraggio della crescita dei bambini da 0 a 5 anni, svolte nelle cliniche di Abu Taema e Umm Nasser risulta che circa il 30% dei minori in quella fascia di età è anemico e l'8% è malnutrito, soprattutto le femmine.