(Gaza-Roma, 31 dicembre 2008)
Dopo quattro giorni di attacchi aerei sulla Striscia di Gaza, gli ospedali sono sovraffollati per l'afflusso di feriti. Il primo camion carico di materiale sanitario e di medicine è entrato ieri nella Striscia di Gaza e due team di Medici Senza Frontiere (MSF) stanno visitando i feriti.
Un team di MSF, composto da un medico e da un'infermiera, danno appoggio all'ospedale di Shifa, il principale di Gaza, per visitare i feriti ed inviare i pazienti alla clinica di Gaza City, alleviando così il carico di lavoro dell'ospedale. La struttura è già sovraffollata a causa dell'afflusso costante di pazienti. Un secondo team di MSF, composto da un medico, tre infermieri e un fisioterapista, ha visitato una dozzina di feriti nella clinica e altri 20 pazienti sono in programma per oggi.
Oggi un terzo team di MSF spera di riuscire a riaprire la seconda clinica pediatrica di MSF a Beit Lahia, a Nord della Striscia di Gaza, per occuparsi delle emergenze pediatriche e alleggerire il carico di lavoro dell'Ospedale di Kemal Edwan, anch'esso sovraffollato di feriti. Un quarto team si sta preparando per operare nella clinica MSF di Khan Yunis, nella parte meridionale della Striscia di Gaza, per dare supporto all'ospedale Al Nasser (Khan Yunis) e all'ospedale Al Najar (Rafah).
Solo ieri è riuscito ad entrare nella Striscia di Gaza il primo camion di MSF che trasportava un carico di aiuti: materiale sanitario e medicine. Questo materiale ci permetterà di rifornire i nostri stocks di emergenza e di distribuire aiuti agli ospedali della Striscia di Gaza, dove ormai scarseggia tutto. Il carico che ha fatto ingresso nella zona comprende kits per curare diverse centinaia di pazienti feriti e ustionati, ma anche materassi e altri materiali di supporto.
Al momento nella Striscia di Gaza MSF lavora solo con staff locale, ma ora si sta cercando di rafforzare i teams con personale internazionale.
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