La storia di ognuno dei 165 bambini adottati nel 2008 dalle famiglie di AiBi è come un mosaico, fatto di tanti tasselli piccoli e indecifrabili, essenziali per il disegno finale: aver trovato una mamma e un papà che li ami come figli e si prenda cura di loro.
Sono bambini che arrivano da ogni angolo del mondo: Bolivia, Bosnia Erzegovina, Brasile, Bulgaria, Cambogia, Colombia, Federazione Russa, Kosovo, Moldova, Mongolia, Nepal, Perù, Repubblica Democratica del Congo, Serbia, Sri Lanka, Ucraina. Per ognuno di loro questo sarà un Natale da ricordare: il primo vissuto con la propria famiglia. Lontano, per sempre, dall'orfanotrofio.
E con l'augurio di Buon Natale a tutte le famiglie e ai nostri sostenitori, pubblichiamo un pensiero che ci è arrivato da Pablo, un bambino brasiliano di sette anni, accolto da una famiglia di AiBi.
"Caro Gesù Bambino, sono tanto felice perché mi hai portato quello che ti ho sempre chiesto: una mamma e un papà. Sarà un Natale bellissimo. Abbiamo fatto il presepe e aprirò i regali con loro. Grazie. Ti chiedo una cosa sola, anzi due: una macchinina e? puoi lasciarmeli per sempre?"