Le Associazioni cristiane dei lavoratori italiani giudicano positivamente la proposta del ministro del Lavoro Maurizio Sacconi di introdurre in Italia lo strumento della 'settimana corta' per fronteggiare la crisi economica e la perdita dei posti di lavoro. «L'idea di individuare degli strumenti di garanzia e di solidarietà per contenere le ricadute occupazionali della crisi economica in corso va accolta certamente con favore». Così Maurizio Drezzadore, responsabile del dipartimento Lavoro delle Acli, secondo il quale «è necessario definire da subito le misure adeguate per sostenere sia il reddito dei lavoratori ad orario ridotto, che i loro versamenti contributivi».
«Ma la solidarietà tra i lavoratori non può essere calata dall'alto - ammoniscono le Acli - Determinanti saranno gli accordi e le garanzie offerti al livello di contrattazione territoriale e aziendale, anche sulla base delle specifiche esigenze dell'organizzazione del lavoro e del personale. La riduzione o la rimodulazione dell'orario di lavoro sono scelte e decisioni che vanno prese azienda per azienda e nell'ambito di patti di solidarietà condivisi fra gli stessi lavoratori».