Il Sottosegretario alla Salute Francesca Martini ha firmato il 10 dicembre u.s. un'ordinanza ministeriale con le misure per garantire la sicurezza dei cittadini in merito all'erogazione di latte crudo, non pastorizzato, nei distributori automatici.
L'ordinanza - emanata dopo aver sentito il parere, in una riunione straordinaria tenutasi il 9 dicembre u.s., del Consiglio Superiore di Sanità che ne ha sottolineato l'urgenza - prevede l'obbligo ai distributori di latte crudo, oltre a quanto già previsto dall'Intesa Stato Regioni del 25 gennaio 2007, di apporre sulle macchinette erogatrici e sulle bottiglie la dicitura "prodotto da consumarsi solo dopo bollitura", ben visibile ed a caratteri in rosso di almeno 4 centimetri per consentirne la lettura anche agli anziani.
Le macchine dovranno riportare la data di scadenza del latte crudo, che non potrà superare i tre giorni dalla data della messa a disposizione del consumatore.
Il provvedimento ministeriale ha inoltre disposto la sospensione della commercializzazione di latte crudo attraverso macchine erogatrici non rispondenti ai requisiti indicati e vietato la somministrazione di latte crudo nell'ambito della ristorazione collettiva oltre a stabilire che il responsabile della macchina erogatrice debba escludere la disponibilità di contenitori destinati al consumo in loco del prodotto.
L'ordinanza prescrive infine, nelle more dell'emanazione dei provvedimenti regionali attuativi dell'Intesa Stato regioni del 25 gennaio 2007, l'obbligo a chiunque di rispettare le disposizioni di cui all'Intesa tra il Governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano, in materia di vendita diretta di latte crudo per l'alimentazione umana, del 25 gennaio 2007.
Il provvedimento è stato illustrato in una conferenza stampa dallo stesso sottosegretario al Welfare, Francesca Martini. ''Con l'ordinanza firmata oggi - ha spiegato il sottosegretario - abbiamo voluto tutelare la salute dei consumatori ma anche gli allevatori''.
Il latte italiano, ha aggiunto il Sottosegretario Martini che ha incontrato sul tema anche il ministro dell'Agricoltura Luca Zaia, ''è di grande qualità '' e, come ha confermato Silvio Borrello, direttore generale della Sicurezza alimentare e nutrizione del Ministero, i controlli veterinari sono costanti e attenti. ''In tutto ci sono in Italia 1.111 distributori e l'obiettivo dell'ordinanza è quello di fare in modo che i consumatori possano utilizzare questo prodotto in sicurezza, risparmiando e utilizzando un alimento che arriva dal proprio territorio''.
Il Sottosegretario Martini ha anche spiegato che concorderà con i distributori l'impegno di escludere da ogni promozione di marketing il target delle categorie fragili come bambini, anziani o portatori di malattie immunitarie. Il latte crudo, infatti, se non bollito e se proveniente da animali contaminati, può trasmettere l'Escherichia coli, un batterio che soprattutto nei bambini può avere gravi effetti, come la sindrome emolitica uremica.

Redazione Internet - Beatrice Casini (b.casini@governo.it)

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