Inaugurato a Nettuno (Rm) il Centro di Formazione per la Tutela dell'Ordine Pubblico. Presenti alla cerimonia il ministro dell'Interno Maroni e il capo della Polizia Manganelli Maroni: il nuovo Centro è un modello di eccellenza, dove si insegna ad operare in un'ottica di ascolto e di negoziazione, nel rispetto della legalità.
"La gestione dell'ordine pubblico negli anni è progressivamente migliorata e vede la polizia italiana all'avanguardia in Europa e non solo, per questo è importante evidenziare le buone prassi, che sono tante e diffuse in tutte le Questure, di tutte le Province".
E' quanto ha detto il ministro dell'Interno Roberto Maroni questa mattina a Nettuno (Rm), dove è intervenuto all'inaugurazione del Centro di Formazione per la Tutela dell'Ordine Pubblico della Polizia di Stato che ha sede presso l'Istituto per Ispettori della cittadina laziale.
Parlando di fronte al capo della Polizia Antonio Manganelli, al direttore centrale per gli Istituti di istruzione della Polizia di Stato prefetto Oscar Fioriolli - che dirigerà il Centro di Formazione - ed agli altri rappresentanti delle Forze dell'Ordine, Maroni, riallacciandosi ai recenti attentati di Mumbai (India) ed agli arresti dei due cittadini marocchini ieri a Milano, ha lodato l'operato delle Forze di Polizia e l'efficacia della loro azione.
La nuova struttura, ha proseguito il ministro dell'Interno, si pone come "un modello di eccellenza". Il Centro formerà, infatti, anche i dirigenti ed il personale di Polizia chiamato a contrastare la criminalità ed il terrorismo internazionale che - ha avvertito Maroni - sta diventando una "minaccia planetaria".
Istituito con decreto del capo della Polizia del 24 ottobre 2008 ed operativo dal 1° dicembre scorso, il Centro nasce con l'obiettivo di formare personale specializzato capace di intervenire con professionalità in caso di eventi che possono degenerare dal punto di vista dell'ordine pubblico, come manifestazioni, cortei ed eventi pubblici, per garantire ancor meglio la sicurezza di tutta la collettività.
Tutelare l'ordine pubblico, ha spiegato il capo della Polizia Manganelli nel suo intervento, significa infatti "garantire il diritto di chi manifesta ed esprimere il proprio dissenso ma, allo stesso tempo, garantire anche il diritto dei cittadini a svolgere le proprie attività e la propria vita".
"Il Centro è utile - ha proseguito Manganelli, che ha fornito dati sull'aumento esponenziale delle manifestazioni di piazza che nel corso del 2008 sono state 6.602 - perché abbiamo affinato delle buone pratiche", grazie anche alla capacità di autocritica che ha consentito di isolare errori commessi.
Le buone pratiche e gli errori saranno oggetto di studio dei poliziotti che frequenteranno i corsi di formazione, incentrati sulle tecniche di approccio 'negoziali' del dialogo e della prevenzione, che consentono di evitare molti incidenti di ordine pubblico.
La struttura nasce, infatti, come ha spiegato il prefetto Fioriolli, per garantire "la corretta pianificazione della strategia e della tattica da adottare in condivisione con tutti gli attori coinvolti", il tutto operando in un'ottica di ascolto e di negoziazione, nel rispetto della legalità.