Milano, 20 novembre 2008 - Telefono Arcobaleno, l'Associazione che da dodici anni lotta al fianco delle polizie nazionali e internazionali contro la pedofilia e la pedopornografia in internet, oggi, in occasione della Giornata Mondiale sui diritti dell'infanzia, ricorda che moltissimi bambini arrivano in Italia anche come oggetto di scambio per il mercato pedopornografico, 35.000 sono stati segnalati in 12 anni da Telefono Arcobaleno.
"La dimensione della pedofilia online dal 2006 a oggi è praticamente raddoppiata." - afferma Giovanni Arena presidente e fondatore di Telefono Arcobaleno.- "ogni giorno, l'equipe informatica dell'Associazione, segnala in media 120 nuovi siti pedofili e scopre 7 nuovi bambini prigionieri di questo turpe mercato sul web e meno del 2%, ad oggi, è stato identificato".
L'Europa si attesta epicentro assoluto della pedofilia on line; oltre il 90% dei bambini sfruttati è di razza europea, l'86% dei materiali pedofili è allocato in Europa, i due terzi dei clienti sono europei.
I consumatori italiani di pornografia minorile sono praticamente triplicati in quattro anni, con un incremento del 188% rispetto al 2004, che pone l'Italia al quinto posto di una triste classifica, preceduta solo da Germania, Stati Uniti, Russia e Regno Unito.
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