Anche quest'anno torna per Natale il tradizionale appuntamento con la Pigotta dell'UNICEF.
E torna con una grande novità: nel corso della 51° edizione dello Zecchino D'Oro, il
Piccolo Coro "Mariele Ventre" dell'Antoniano di Bologna, Ambasciatore dell'UNICEF e testimonial dell'iniziativa, dedicherà all'ormai famosa bambola di pezza dell'UNICEF una canzone intitolata "La Pigotta" scritta da Patrizio Labella.
L'appuntamento con le Pigotte dell'UNICEF è come ogni anno, per tutto il mese di dicembre, in oltre 500 piazze d'Italia.
Con una donazione minima di 20 euro, sarà possibile adottare una delle migliaia originali bambole di pezza realizzate a mano da grandi e bambini per l'UNICEF.
Con l'adozione di una Pigotta, un bambino in un Paese africano potrà ricevere un kit salvavita ed essere assistito e curato nel corso della sua crescita.
Ogni pigotta salva una vita Ogni Pigotta apre un cerchio di solidarietà che unisce chi ha realizzato la bambola, chi l'ha adottata e il bambino che, grazie all'UNICEF, verrà inserito in un programma di lotta alla mortalità infantile denominato
"Programma di interventi integrati per la sopravvivenza e lo sviluppo dell'infanzia".Il pacchetto di interventi salvavita è costituito da: vaccini contro difterite, pertosse e tetano; vaccini antipolio e contro il morbillo, capsule di vitamina A, sali per la reidratazione orale contro la diarrea acuta antibiotici contro le infezioni respiratorie acute; zanzariere trattate con insetticida per prevenire il rischio di malaria, oltre che l'assistenza alle madri durante la gravidanza e il parto.
Con l'iniziativa
Adotta una Pigotta, l'UNICEF ha raccolto, in nove anni, più di 15 milioni di euro e salvato oltre 700.000 bambini in Africa e in altri paesi in via di sviluppo.
Anche quest'anno quindi per ogni Pigotta che troverà una casa, un bambino avrà la possibilità di vivere e crescere sano.
Insieme al Piccolo Coro "Mariele Ventre" dell'Antoniano di Bologna, testimonial dell'iniziativa è Ambra Angiolini.