di Benedetta Verrini Ha l'obiettivo di effettuare un vero e proprio 'check up' di tutto l'arco alpino E' ai nastri di partenza la IV edizione della Carovana delle Alpi, la campagna nazionale di Legambiente che ha l'obiettivo di effettuare un vero e proprio 'check up' di tutto l'arco alpino. Realizzata con il contributo del Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e presentata in anteprima al Cervino International Film Festival, la Carovana delle Alpi mettera' in luce i progetti di qualita' e le migliori pratiche per la valorizzazione del territorio, ma stilera' anche un dettagliato rapporto su 'ecomostri' e interventi ad alto impatto per l'ambiente. Descrivere vizi e virtu' di una catena montuosa governata da 7 diversi Paesi europei, tutti ugualmente responsabili della sua corretta gestione ambientale, come sancito dalla Convenzione Internazionale per la Protezione delle Alpi: e' questa la vocazione della Carovana, che assegna Bandiere Nere e Bandiere Verdi, rispettivamente alle cattive e alle buone politiche territoriali dal punto di vista ambientale. Ma Carovana delle Alpi e' anche una campagna di monitoraggio dell'inquinamento atmosferico. Il programma scientifico prevede campionamenti e analisi dell'aria in alcune delle principali localita' dell'arco alpino, che purtroppo oggi soffre sempre di piu' delle stesse patologie dell'aria di citta', in particolare quando milioni di turisti si mettono in moto per raggiungere le loro destinazioni. "Gia' nelle edizioni passate la Carovana delle Alpi ha messo in luce i grossi problemi di inquinamento nelle valli piu' riparate dalle correnti atmosferiche. Basti pensare che nell'estate 2004 in localita' come Bormio e Cortina d'Ampezzo si sono misurate concentrazioni di ossidi d'azoto anche piu' alte di quelle rilevate dalle centraline di Milano - spiega Damiano Di Simine, responsabile Alpi di Legambiente - . Un altro inquinante che preoccupa e' l'ozono, spesso al di sopra delle soglie d'allarme, specialmente nelle Alpi Centrali e ad alta quota: nel 2003 le concentrazioni piu' alte sono state misurate ai 2400 metri della Grigna Settentrionale". Tanti e diversi saranno i temi affrontati durante gli appuntamenti della Carovana: dalla valorizzazione dell'identita' e del patrimonio dei piccoli centri, alla denuncia delle aggressioni subite dall'alta quota per gli eccessi dell'industria dello sci, dai problemi del traffico ai valichi alpini a quelli legati alla valorizzazione delle risorse energetiche montane. La Carovana delle Alpi sara' inoltre l'occasione per lanciare proposte e progetti: si parlera' di nuove ferrovie turistiche, di valorizzazione di siti geologici, di patrimoni culturali tutti ancora da scoprire. A tutti i volenterosi la Carovana delle Alpi 2005 offre inoltre la possibilita' di cimentarsi in escursioni su mulattiere e sentieri: un fitto programma di trekking estivi, alcuni molto semplici, altri un po' piu' impegnativi ma comunque accessibili a tutti, permetteranno di scoprire valli sconosciute, di mettere in luce patrimoni e beni culturali di centri minori, ma anche di toccare con mano episodi di degrado e di eccesso di sfruttamento turistico. Tra le mete dei 19 trekking, localita' molto note (le Dolomiti, il Monte Bianco e il Monviso) ma anche montagne che invece meritano di essere maggiormente apprezzate da turisti attenti ed esigenti, come quelle del Parco delle Orobie Bergamasche, del Canavese e dei monti del Garda. La Carovana delle Alpi 2005 sara' presentata in anteprima al 'Cervino International Film Festival': quest'anno infatti Legambiente e gli organizzatori del 'piu' alto festival cinematografico del Mondo' si incontreranno all'ombra della piramide del Cervino, in Valtournenche, dal 20 al 24 luglio, per un evento cinematografico in cui i temi ambientali saranno molto presenti nelle numerose proiezioni in concorso. Vita, 20 luglio 2005

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