A caccia dell'imballaggio più inutile e assurdo, armati di macchina fotografica. E' questa la nuova missione che Legambiente, nell'ambito della campagna Ridurre si può, assegna a tutti i cittadini con il lancio di NO PACK!. Un concorso pensato per ironizzare sugli imballaggi superflui che avvolgono i prodotti commerciali, realizzato con il quotidiano Dnews che, dal 12 novembre al 16 dicembre, pubblicherà ogni martedì gli scatti con il packaging più ridicolo, inviati dai lettori per sensibilizzare i cittadini nelle scelte da fare quando si trovano ad acquistare un prodotto, ma anche il mondo della distribuzione nel privilegiare i prodotti meno imballati e il settore produttivo a ricominciare a far uso solo degli imballaggi necessari.
"Il packaging industriale oggi - - ha dichiarato Stefano Ciafani, responsabile scientifico di Legambiente - è in gran parte dettato anche dal marketing e non solo da esigenze di contenimento e salvaguardia del prodotto, secondo una pratica che ha portato negli ultimi vent'anni ad un aumento della produzione dei rifiuti da imballaggio piuttosto evidente". Secondo gli ultimi dati Ispra (ex Apat), infatti, in Italia nel 2006 la quantità di imballaggi immessi al consumo è stata di 12,2 milioni di tonnellate, il 3% in più rispetto all'anno precedente. Dal 2000 al 2006 si è registrato un aumento del 9% degli imballaggi immessi al consumo, che sono passati da 11,2 milioni di tonnellate a 12,2. Grazie all'operato del Conai e dei Consorzi di filiera, il 66% di questi è stato avviato a recupero e il 55,5% a riciclo, ma è evidente che è necessario fare uno sforzo per contenere la loro produzione partendo dagli imballaggi inutili, oggetto del concorso NO PACK!.
"Per questo Legambiente e Dnews - ha proseguito Ciafani - hanno deciso di rilanciare la R di riduzione, la più disattesa tra le 4 del noto principio comunitario, Riduzione, Riutilizzo, Riciclo, Recupero. Per imboccare la strada della gestione sostenibile dei rifiuti, infatti, è necessario diminuirne la produzione e, in questo senso, i cittadini svolgono un ruolo fondamentale, perché solo acquistando in modo più consapevole e meno impattante è davvero possibile influenzare il mercato e, di conseguenza, migliorare la salute del Pianeta".
A conclusione dell'iniziativa, la foto con l'imballaggio più assurdo si aggiudicherà il titolo "Premio Imballaggio Sprecone" e il suo autore sarà premiato con la Ricicletta, la bici in alluminio riciclato di CiAl, il Consorzio Imballaggi Alluminio. Tutte le fotografie verranno scherzosamente valutate da una giuria composta da Vittorio Cogliati Dezza, presidente di Legambiente, Angelo Di Mambro, giornalista di Dnews, Stefano Stellini del Consorzio Imballaggi Alluminio CiAl, Sandro Polci, ideatore del gioco e membro del Comitato scientifico dell'associazione e Marco Fratoddi, direttore de La Nuova Ecologia.
Per partecipare al gioco NO PACK! di Legambiente e Dnews è necessario inviare le fotografie con l'imballaggio più assurdo all'indirizzo campagne@legambiente.eu e tendenze@dnews.eu o per posta a Legambiente, Ufficio Campagne, Via Salaria 403, 00199, Roma. Allo scatto è necessario allegare i propri dati personali e una segnalazione del prodotto con la marca.
Il termine massimo per inviarle è il 15 dicembre. Le foto saranno pubblicate ogni martedì sul quotidiano free press Dnews distribuito a Roma, Milano, Bergamo, Verona e disponibile online su www.dnews.eu.
Tutte le informazioni su www.legambiente.eu
Ufficio stampa Legambiente: 06 86268353 - 99 - 79 - 76