Nonostante l'età, continua ad essere la bussola di chi agisce per la giustizia sociale, la convivenza e la pace. Ricordarla è un modo per riflettere su noi stessi, sulle nostre comunità, sui problemi della nostra società e quelli del mondo.
L'Arci partecipa al comitato nazionale che si è costituito per celebrare questa ricorrenza. Ma abbiamo anche ritenuto utile lanciare una nostra campagna nazionale con l'obiettivo di far vivere questi temi nei territori e, al contempo, di valorizzare il lavoro che quotidianamente le nostre basi associative fanno per concretizzare i diritti umani, sociali, economici e culturali enunciati nella Dichiarazione.
Tutto il nostro fare, infatti, si ritrova nei diritti enunciati dalla Dichiarazione (socialità, cultura, educazione, pace, antirazzismo, solidarietà internazionale, casa, anziani, salute, lavoro, infanzia, donne, diversità sessuali, ambiente, carcere, legalità, giustizia, migranti ??).
La campagna si chiamerà "Maratona per i diritti umani", e si terrà dal 10 novembre al 10 dicembre. L'idea è quella di organizzare nei tanti nostri circoli sparsi in tutta Italia (sono circa 6000) iniziative dedicate ai trenta articoli della Dichiarazione.
A questo scopo, abbiamo messo a disposizione dei circoli una sorta di "catalogo" dei materiali di cui potranno servirsi per organizzare le iniziative. Si va dalla stampa di 100.000 copie della Dichiarazione da distribuire in modo capillare a un elenco di film a tema da proiettare, a mostre, a concerti, a spettacoli teatrali, a presentazioni di libri ecc.
30 giorni di iniziative per affermare che garantire i diritti di ogni persona al mondo è la sola via per proteggere i nostri.
Per questo abbiamo aggiunto un articolo ai trenta della Dichiarazione, l'articolo zero che recita "Io sono perché siamo".
Sul sito www.arci.it dal 10 novembre è possibile trovare tutte le informazioni e i materiali della Maratona.
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