E' stato siglato il 6 novembre scorso a Foggia il 29° Patto per rafforzare la sicurezza sul territorio che sancisce la collaborazione tra ministero dell'Interno e Istituzioni locali.
Il "Patto per Foggia sicura" - che rientra tra le misure previste dal Pon (Programma operativo nazionale) "Sicurezza per lo sviluppo del Mezzogiorno" - individua le linee strategiche per la cooperazione tra i diversi livelli di governo e impegna Prefettura, Comune e Provincia a coordinarsi con azioni mirate al contrasto di microcriminalità, racket e usura, infiltrazioni criminose negli appalti, lavoro nero e caporalato, degrado urbano.
Il Patto prevede, in particolare, un maggiore impiego delle Polizie locali nell'attività di vigilanza e controllo, soprattutto nelle ore notturne, così da poter destinare ad altri compiti le pattuglie di Polizia di Stato, Carabinieri e Guardia di Finanza, il potenziamento dell'interconnessione delle sale operative delle Forze dell'ordine e l'attivazione di una rete di videosorveglianza in alcune zone a rischio di Foggia. Tra gli interventi previsti vi sono anche iniziative di formazione su materie comuni alle Forze di Polizia di Stato e locali sui diversi aspetti di gestione della sicurezza, e percorsi didattici per l'educazione alla legalità nelle scuole.
Il primo Patto per la sicurezza è stato siglato per la provincia di Napoli nel novembre 2006. A questo sono seguiti ben 14 patti, conclusi con altrettante città metropolitane nel corso del 2007 più due Patti con le regioni Calabria e Friuli Venezia Giulia. Dopo la positiva esperienza della scorsa legislatura, il ministro dell'Interno Maroni ha voluto proseguire il rapporto di collaborazione e solidarietà tra Stato ed Enti locali stipulando, a sua volta nell'ultimo semestre, cinque nuovi Patti con città capoluogo e tre Patti con piccoli comuni, dopo l'accordo del 13 settembre 2008 con l'Anci per estendere questi accordi anche a realtà territoriali di piccole dimensioni.
La spinta alla conclusione dei 'Patti' nasce dalla considerazione che occorre garantire ai cittadini il diritto alla sicurezza e alla qualità della vita urbana. Per ottenere questo è richiesta l'azione congiunta di più livelli di governo, nell'ambito delle responsabilità di ciascuno, nonché la promozione, anche in via sussidiaria, di interventi per rendere effettivo il diritto alla sicurezza.