Save the Children manifesta il proprio apprezzamento per le sollecitazioni del Ministro per le Pari Opportunità, On. Mara Carfagna, relativamente alla non più rinviabile istituzione di un Garante nazionale per l'Infanzia e l'Adolescenza.
L'adozione di una legge che istituisca il garante nazionale infanzia e adolescenza in tempi brevi è stata già raccomandata all'Italia dal Comitato Onu sui Diritti dell'Infanzia e dell'Adolescenza nel 2003, e precedentemente dal Consiglio d'Europa e dal Parlamento Europeo, nonché prevista nei due principali trattati dedicati ai diritti dei minori e ratificati dal nostro Paese, cioè la Convenzione Onu sui Diritti dell' Infanzia e dell'Adolescenza e la Convenzione europea di Strasburgo del 1996.
L'Organizzazione ribadisce che, al fine di operare al meglio per la tutela dei minori, la figura del garante debba avere alcuni requisiti fondamentali, in conformità con quanto stabilito dagli standard internazionali, primo tra tutti quello di indipendenza, così come previsto anche dal disegno di legge presentato dal Ministro Carfagna. Il garante infatti non deve esercitare per tutta la durata dell'incarico, a pena di decadenza, alcuna attività professionale o di consulenza, né ricoprire altri uffici pubblici o rivestire cariche elettive. Infatti Save the Children sottolinea che, a garanzia di un'effettiva indipendenza, la figura del garante non dovrebbe ricoprire neanche incarichi in associazioni o organismi che svolgono attività nei settori dell'infanzia e dell'adolescenza, pur dovendo interagire con i rappresentati del terzo settore che a vario titolo si occupano di minori.
Inoltre, l'Organizzazione sottolinea l'importanza dell'autonomia organizzativa, contabile e finanziaria del garante per l'Infanzia e l'adolescenza, nonché la garanzia che non sia in alcun mondo legato al potere esecutivo da un rapporto gerarchico, pur prevedendo comunque una relazione annuale della propria attività al Parlamento.
Save the Children, infine, ribadisce la necessità di prevedere un coordinamento del garante nazionale con le figure dei garanti regionali, nonché l'accessibilità da parte dei bambini e agli adolescenti, precisandone le modalità.
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