di Stefano Arduini
La nipote del Mahatma è intervenuta al Meeting di San Rossore
'Abbiamo bisogno di sostegno non di beneficenza''. E' questo il cambiamento di prospettiva che Ela Gandhi, ex-deputato dell'African National Congress, e nipote del Mahatma, ha prospettato ai partecipanti del Meeting di San Rossore dove ha raccontato la propria esperienza di lotta all''apartheid e di ricostruzione di un paese e di una comunita' dilaniati da tre secoli di sangue.
La cooperazione internazionale, ''e la Toscana e' in prima fila'', ha detto, ''potrebbe aiutarci ad eliminare le multinazionali, i veri colpevoli dei mali del nostro tempo''. Un compito non facile, come ha spiegato Adriano Sancin, un medico italiano che oltre 10 anni ha vissuto e lavorato in Africa.
Sancin ha ricordato come negli Usa la spesa media per la salute e' di circa 5.000 dollari a persona mentre in Africa si parla di 60 dollari per la Nigeria, 5 dollari per il Kenia; e appena 0,03 dollari per la Somalia. ''Siamo davanti ad abissi di disuguaglianza che si allargano sempre di piu': ci sono due sistemi sanitari completamenti opposti - prosegue - uno in continuo deterioramento, l'altro in costante evoluzione''.
Eppure, secondo l'Oms, ''per dotare gli Stati in via di sviluppo di sistemi sanitari di base, e dunque per salvare 8 milioni di persone ogni anno - conclude Sancin - servono 66 miliardi di dollari, equivalenti allo 0,1% del Pil dei Paesi industrializzati''.
Vita, 15 luglio 2005