Una "task-force" col mondo delle cooperative per diffondere nelle imprese una più solida cultura della sicurezza. E' questo il contenuto dell'accordo di collaborazione che l'INAIL ha stretto con Legacoop, Agci e Unci e che, entro breve, sarà firmato anche con Confcooperative.
Obiettivi dell'intesa la valutazione e la sperimentazione di strategie e soluzioni pratiche che favoriscano, da una parte, una maggiore responsabilità nei confronti della prevenzione e, dall'altra, premino le azioni messe in campo concretamente dalle aziende per contenere l'andamento infortunistico.
Mediante questa sinergia si procederà, così, all'individuazione dei settori di intervento sulla base dei quali definire degli specifici piani di attività in grado incidere sui livelli di sicurezza dell'ambiente di lavoro, sulla base dei parametri dei bisogni emergenti dal territorio e delle strutture produttive in esso operanti.
Per quanto riguarda l'INAIL, ancora, nella fase preliminare all'avvio dei tavoli, l'Istituto - grazie ai dati forniti da Unioncamere - provvederà a "fotografare" lo stato attuale della situazione mediante un'indagine sull'andamento infortunistico nelle cooperative italiane.
Se sono circa 49mila le imprese coinvolte dalle quattro sigle interessate dalla partnership, a beneficiare dei risultati raggiunti sarà la totalità delle 100mila imprese italiane operative nel comparto.