di Redazione
"Il nostro sostegno al governo deve essere completo"
Sulla riforma del Consiglio di sicurezza dell'Onu, l'Italia gioca ''una vera e propria 'partita della vita'''. Per questo ''dev'essere chiaro il nostro totale sostegno al governo in questo frangente. Se indispensabile, nella sciagurata ipotesi che la riforma del Consiglio venisse approvata, attraverso il supporto dell'intero Parlamento a una candidatura del nostro Paese in contrapposizione a quella tedesca''. Lo scrive Francesco Rutelli in un'intervento su ''Il Sole 24 ore''. Il leader della Margherita dice no all'ingresso di Germania e Giappone come membri permanenti, perche' verrebbe superato ''l'equilibrio dei vincitori'' raggiunto all'indomani della conclusione della seconda Guerra mondiale. Ma ''confuso e del tutto contraddittorio'' sarebbe anche l'''ampliamento a un certo numero di nazioni emergenti, secondo una logica che tutti gli osservatori attenti definiscono anacronistica e arbitraria''. Meglio invece la proposta italiana, che punta ad una ''rappresentanza elettiva a rotazione delle grandi aree del mondo'', con la possibilita' di vedere all'Onu ''delegati non solo dell'Unione europea, ma dell'Unione africana e delle maggiori organizzazioni rappresentative''. Rutelli percio' definisce la richiesta della Germania di un seggio permanente per se' all'interno del Consiglio di sicurezza con diritto di veto ''dolorosa, sbagliata, grave. Un gesto unilaterale che non e' certo l'unico, in questa critica stagione europea, ma rischia di essere il piu' negativo''. Di fronte a cio' l'Italia ''ha il dovere di contrapporre tre risposte. Di difesa dell'interesse nazionale. Di difesa dell'interesse europeo. Di promozione di un piu' giusto sistema di governo del Consiglio di sicurezza''.
Vita, 14 luglio 2005