Mercoledì, il PAM è riuscito a distribuire cibo ai più importanti centri nutrizionali e agli ospedali all'interno di Goma nonostante le tensioni in città e il conflitto nelle zone vicine.
Possibile flusso di rifugiati in Ruanda
Preparandosi a un possibile movimento di rifugiati in fuga da Goma, l'ufficio del PAM in Ruanda ha preposizionato cibo per 2.000 persone a Nkamira, un centro di transito a Gisenyi, subito dopo il confine di Goma. UNICEF, UNHCR e UNFPA hanno anch'essi preposizionato generi non alimentari di assistenza.
Impossibilità di inviare cibo fuori Goma
Persiste l'impossibilità del PAM ad inviare cibo al di fuori di Goma a causa dell'intensità dei combattimenti. La speranza del PAM è che questa situazioni cambi rapidamente e che possano essere riprese le consegne alimentari, soprattutto agli sfollati degli ultimi giorni.
Numerosi camion del PAM sono stati già caricati con gli alimenti, pronti per essere inviati nelle zone dove gli sfollati si sono rifugiati, a nord di Goma. Ciò sarà possibile non appena vi saranno le condizioni minime di sicurezza.
Ripari provvisori a Kibati
In quanto responsabile della logistica anche per le altre agenzie umanitarie, il PAM ha prestato cinque magazzini temporanei a UNHCR per essere usati come ripari provvisori a Kibati, a nord di Goma, dove vi sono ormai 45.000 sfollati.
Sia a Masisi che Rutshuru, in ottobre, il PAM è riuscito a consegnare 14 giorni di razioni alimentari per i nuovi sfollati prima che i combattimenti si intensificassero al punto da rendere impossibile ogni accesso alla zona.
Sfollati a Nyanzale
Dall'inizio del mese, la zona chiave di Nyanzale (una regione collinare nel distretto di Rutshuru, ad ovest del Parco Nazionale dei Virunga) non è mai stato raggiunta dal PAM. La situazione è molto preoccupante considerando l'alto numero di sfollati che si sono raccolti nella zona.