Anche il mondo delle organizzazioni non governative risente della crisi finanziaria mondiale. A lanciare l'allarme sono le tre ONG che hanno un fatturato annuo maggiore di 3 miliardi di dollari: Oxfam, Save the Children e World Vision. Lo rende noto il portale di informazione delle Nazioni Unite IRIN News.
Dalla direzione fundraising delle tre organizzazioni fanno sapere che è previsto un flusso di entrate per il 2009 vicino allo zero. Le proiezioni di crescita per il biennio 2009-2010 nel periodo anteriore alla crisi erano stimate del 5-6%. I tagli maggiori sono stati fatti dalle aziende e dai donors del settore finanziario: "Gli investimenti del settore bancario sui nostri progetti sono stati molto consistenti negli ultimi anni, tuttavia ci aspettiamo un progressivo decremento nel corso del prossimo biennio. I primi segnali sono già arrivati." - ha detto Tanya Steele, responsabile della direzione raccolta fondi di Save the Children.
Il risultato di questa contrazione ha avuto effetti immediati: Save the Children ha già reso noto che non potrà stanziare alcun investimento sui nuovi progetti in cantiere nei paesi in cui opera l'associazione.
Oxfam ha scelto di ridurre i costi variabili, anziché tagliare i costi sui progetti di cooperazione allo sviluppo. "Stiamo cercando di reagire alla crisi riducendo del 10-15% le spese dello staff della sede centrale e regionale pur di mantenere inalterato l'investimento sulle attività all'estero."
World Vision controbatte con una politica di fidelizzazione dei finanziatori privati. Le entrate dell'organizzazione si dividono tra il 30% dei fondi provenienti dal settore pubblico, il 30% dalle imprese e il restante 40% dai donatori privati.
Intanto le strategie di fundraising delle tre organizzazioni si stanno allineando su un punto fondamentale: il potenziamento della comunicazione ai privati, in particolar modo alle famiglie, dei progetti promossi nei paesi in via di sviluppo. "Anche nei momenti più bui di crisi economica, le ricerche di settore dimostrano che le famiglie rimangono sensibili ai problemi delle comunità, soprattutto a quelli dei bambini."
Il banco di prova sarà l'esito delle campagne di sensibilizzazione promosse dalle ONG per raccogliere fondi da destinare ai progetti.