Il Programma Alimentare Mondiale delle Nazioni Unite (PAM) ha avviato la consegna di rifornimenti di emergenza ad alto valore nutritivo alla Somalia.
Si tratta di cibo a base di arachidi destinato a contrastare la crescente malnutrizione grave tra i bambini di una nazione sconvolta dalla guerra.
I bambini sono i primi a soffrire quando il cibo scarseggia e le condizioni di vita sono difficili. Per queste ragioni abbiamo deciso di intraprendere nuove azioni per arginare i danni causati dalle forme più gravi di malnutrizione", ha detto il Direttore del PAM in Somalia, Peter Goossens.
"Questi prodotti specifici sono costosi ma valgono assolutamente la spesa perché sono in grado di salvare vite umane, considerando anche la gravità dell'attuale crisi somala".
"Supplementary Plumpy" Il cibo - conosciuto con il nome di "Supplementary Plumpy" - è arrivato in Kenia nello scorso week-end e verrà trasportato, con aerei e via terra, in Somalia, per assistere 63.800 bambini nei prossimi sei mesi. E' la prima volta che il PAM usa, su ampia scala, il Supplementary Plumpy. Esso verrà consegnato utilizzando l'esistente rete di centri nutrizionali del PAM gestiti da ONG internazionali, nazionali e locali. Supplementary Plumpy, un cibo pronto per essere consumato e fornito in sacchetti sigillati, ha proprietà sia curative che preventive.
Una serie di test ha dimostrato che i bambini malnutriti che ne assumono una dose giornaliera per due mesi si ristabiliscono velocemente e, normalmente, sono protetti dalla malnutrizione per ulteriori quattro mesi.
Crisi umanitariaLa crisi umanitaria in Somalia si sta aggravando per l'effetto combinato della guerra, di una successione di mancati o scarsi raccolti e per l'iperinflazione. Recenti verifiche indicano come la malnutrizione abbia raggiunto un livello critico in tutta la Somalia del sud e centrale e tra gli sfollati nel nord.
Il tasso medio di malnutrizione acuta indicato da venti indagini condotte quest'anno supera il 18 per cento, ben al di là della soglia di emergenza del 15 per cento.
Attualmente il PAM sta ampliando il suo intervento per raggiungere 2,4 dei 3,25 milioni di persone che si prevede avranno bisogno di aiuto entro la fine dell'anno. Si tratta di un aumento del 77 per cento dall'inizio del 2008.
Scorte contro la pirateriaQuest'anno le acque somale sono state infestate dalla pirateria come mai prima e le scorte navali sono divenute essenziali per garantire un passaggio sicuro delle navi che portano il cibo del PAM nel paese. Il 90 per cento del cibo del PAM per la Somalia arriva via mare. La Marina canadese sta concludendo la sua scorta navale e verrà sostituita, prima della fine di ottobre, dalla Marina danese. Il PAM ha accolto con grande soddisfazione anche la recente decisione di NATO ed Unione Europea di contribuire allo sforzo di protezione del cibo da consegnare alla Somalia.
"Da novembre, abbiamo inviato in Somalia, via mare, oltre 137.000 tonnellate di cibo sotto scorta. Si tratta di cibo che serve a salvare viteumane. Senza il sostegno di Francia, Danimarca, Olanda e Canada, lasituazione in Somalia sarebbe ancora peggiore", ha detto Goossens. L' insicurezza crescente in Somalia rimane il principale ostacolo alla consegna di rifornimenti umanitari.
Tuttavia, nonostante negli ultimi mesi gli operatori umanitari siano divenuti un bersaglio, il PAM continua a far giungere il cibo a destinazione, avendo assistito, a settembre, 1,6 milioni di persone.
Donatori del PAM in SomaliaI donatori all'operazione del PAM in Somalia includono: Stati Uniti (205 milioni di dollari), Fondi multilaterali (57 milioni di dollari), GranBretagna (24 milioni di dollari), Canada (20 milioni di dollari), Olanda (10 milioni di dollari), Giappone (9 milioni di dollari), Italia (5 milioni di dollari), Germania (4,6 milioni di dollari), Arabia Saudita (3,3 milionidi dollari), Norvegia (3,2 milioni di dollari), Svizzera (3 milioni di dollari), Spagna (2,8 milioni di dollari), UN CERF (2,5 milioni didollari), Finlandia (2 milioni di dollari), Belgio (1,6 milioni di dollari), Danimarca (1 milione di dollari) e molti altri.