Il 10 dicembre 1948 gli Stati membri delle Nazioni Unite adottarono la Dichiarazione universale dei diritti umani, con la quale la comunita' internazionale si impegnava, alla fine della seconda guerra mondiale, a garantire eguaglianza, giustizia e stato di diritto per tutti i cittadini del mondo. A distanza di sessanta anni, uno scarto drammatico separa le promesse iniziali dall'attuale comportamento dei governi: sono molti i paesi che violano sistematicamente i diritti umani sanciti nella Dichiarazione universale e tradiscono gli ideali che l'hanno ispirata. Un incontro, organizzato in collaborazione con Amnesty International, per porre l'attenzione su alcune aree di crisi e riflettere sulla difficolta' della giustizia internazionale nell'assicurare la protezione dei diritti umani e nel prevenire crisi umanitarie.
Interverranno:
Palden Gyatso
monaco tibetano detenuto per oltre 30 anni nelle carceri cinesi, adottato da Amnesty International come prigioniero di coscienza, protagonista del documentario Fire under the Snow
Evans Maendeh
ex bambino soldato sudanese, autore del libro Child Soldier e fondatore della South Sudan Artists Association, co-protagonista di Warchild.
Chiara Pallanch
responsabile della campagna per i diritti umani in Darfur presso il Segretariato Internazionale di Amnesty International
Makoto Sasa filmmaker giapponese residente negli Stati Uniti, autrice, regista e co-produttrice del documentario Fire under the Snow su Palden Gyatso
Carlos Villán Duránpresidente dell'Associazione spagnola per l'applicazione del diritto internazionale dei diritti umani, gia' membro dell'Ufficio dell'Alto Commissariato per i diritti umani delle Nazioni Unite
Introduce e modera:
Paolo Pobbiati
presidente della Sezione Italiana di Amnesty International
Intervento in video di:
Moni Ovadia - attore e scrittore, esponente del teatro d'impegno civile, impegnato nel recupero e rielaborazione del patrimonio culturale e artistico degli ebrei dell'Europa orientale.
Per maggiori informazioni sul programma:
www.cinemambiente.it