"In questi giorni - dichiarano i rappresentati Nazionali dei Volontari in Servizio Civile - si susseguono dichiarazioni e interviste rilasciate dai principali attori del Servizio Civile che richiamano l'attenzione sui tagli previsti dalla finanziaria 2009. Condividono la preoccupazione per tale questione e auspicano che la grande risorsa che il Sc costituisce per il nostro Paese, sia valutata anche per il grande contributo che fornisce per lo sviluppo della collettività. Il servizio civile rappresenta non solo un momento di crescita e di formazione per tutti quei giovani che decidono di prendervi parte, ma anche un anno di accrescimento delle attività realizzate da tutte quelle realtà che scelgono di avvalersi della ausilio dei volontari, contribuendo così allo sviluppo del nostro Paese. Ci auguriamo che gli organi di competenza rivedano tale scelta e consentano a migliaia di ragazzi e ragazze di poter usufruire dell'opportunità che il Servizio civile rappresenta".
"Attualmente sono in Servizio circa 39.000 volontari che quotidianamente prestano la loro attività sul territorio. E' evidente a tutti che le previsioni della Legge Finanziaria 2009 rappresentano un serio rischio per l'intero mondo del Servizio Civile, con conseguenze fortemente negative".
"Auspichiamo che l'attuale Governo dia seguito alle dichiarazioni di attenzione alla giovani generazioni che si sono succedute in questi mesi, garantendo quindi la possibilità per i ragazzi di impiegare un anno della propria vita al servizio della comunità".
Vista l'incidenza che le scelte politiche in materia di servizio civile hanno sui giovani, - concludono i rappresentanti - è necessaria una forte azione informativa. A tal proposito promuoveremo momenti pubblici di sensibilizzazione presso gli organi governativi per diffondere la cultura del Servizio Civile, e dimostrare quanto tale esperienza sia formativa per i giovani".