È stata un successo la cena "A tavola per l'acqua" che l'Associazione di solidarietà e cooperazione internazionale LVIA di Cuneo, in collaborazione con il Ristorante Cucina della Val Po, il Comune di Cardè e la Pro Loco di Cardè, ha organizzato venerdì 10 ottobre lanciando un appello: cerchiamo 3.000 euro per riabilitare un pozzo nella regione di Gao, nel Nord del Mali.
Il traguardo è stato tagliato. Alcuni numeri: 245 partecipanti; 5.990,00 euro raccolti. Grazie al gesto di solidarietà di Albino e Mariuccia Raspo, proprietari del Ristorante Cucina della Val Po, il ricavato è stato interamente devoluto al progetto "Niger chiama Po per il diritto all'acqua in Mali" con cui la LVIA si propone di garantire a 12.000 persone almeno 25 litri al giorno di acqua potabile (quantità giornaliera per persona che l'ONU considera indispensabile) in un paese dell'Africa Occidentale dove l'acqua è scarsa e insicura e le difficili condizioni igieniche incrementano un tasso di mortalità che è già elevato, in un contesto dove un bambino su 10 non raggiunge l'età adulta.
Nel maggio 2007, la LVIA aveva chiesto la partecipazione della Provincia Granda e di tutte le comunità del Po nella realizzazione del progetto, attraverso l'iniziativa "Finché c'è acqua c'è speranza. Una discesa sul Po per il Mali". «Da allora, grazie ai contributi pervenuti, abbiamo avviato un Fondo di credito a disposizione delle comunità locali, abbiamo riabilitato e reso funzionanti 12 pozzi, installato 12 pompe a mano prodotte in Mali e adattate al contesto semi desertico, stiamo formando 9 servizi tecnici comunali nella gestione delle scarse risorse idriche - spiega Sandro Bobba, presidente LVIA - Siamo a metà strada per raggiungere l'obiettivo di portare acqua a 12.000 persone. Il contributo di questa serata è prezioso e rappresenta un segno tangibile della volontà del territorio di affiancarsi alla LVIA per costruire risposte di giustizia a sostegno dei diritti fondamentali di ogni uomo. Grazie ai fondi raccolti nel corso della cena potremo riabilitare 2 pozzi».
Nel corso della serata, la campionessa olimpica e testimonial Acqua è vita Stefania Belmondo ha tenuto a salutare gli amici della LVIA e tutti i partecipanti alla cena, esprimendo la sua vicinanza e il suo appoggio all'iniziativa. Tra i commensali, oltre a Maurizio Zanisi, inventore della Panda Terramare che nel 2007 ha disceso il Po, anche Claudio Massarente, il fotografo che ha accompagnato l'impresa e Elide Mottura, insegnante della scuola elementare Gianelli di Torino vincitrice del concorso "Se vivessi lungo il fiume Niger?.". I due sono in partenza per il Mali dove, accompagnati dall'equipe LVIA locale, avranno la possibilità di osservare le realizzazioni fatte.
Non poteva mancare un ricordo a Gianni Barsotti, giovane volontario LVIA tragicamente scomparso il 9 ottobre a causa di una malaria fulminante, che nel pur breve cammino insieme, si è fatto apprezzare e stimare sia in Italia che in Guinea per la sua disponibilità, motivazione e capacità.
La LVIA è un'Associazione di solidarietà e cooperazione internazionale nata a Cuneo nel 1966 e da oltre 40 anni impegnata in programmi di sviluppo nel Sud del mondo. Nel 2007, grazie all'impegno del personale LVIA nel Sud del mondo, degli operatori locali nostri partner e al lavoro della struttura operante in Italia, i nostri progetti hanno prodotto i risultati concreti di costruire nuove opportunità e dare nuove speranze a oltre 2 milioni e 600 mila persone in alcuni dei paesi tra i più poveri del mondo.
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