Le religioni dialogano "sul campo"
Circa 280 studenti di diverse etnie e religioni saranno coinvolti in tornei di calcio a 5 e volley.
Il Centro sportivo italiano (Csi), Religions for Peace e Glocal Forum Italy, organizzano i tornei scolastici multiculturali di calcio a 5 maschile e pallavolo femminile "Amicizia oltre la paura" per dare un calcio al pregiudizio e abbattere il muro della diffidenza.
L'iniziativa, che coinvolgerà circa 300 ragazzi e ragazze delle scuole superiori (pubbliche e religiose) di Roma verrà presentata giovedì 16 ottobre alle ore 11 nella sala E del Palazzo dei Congressi (Viale John Kennedy 1, Roma, zona Eur) nell'ambito della mostra-convegno Settimana di Vita collettiva (Sevicol).
Il progetto si fonda sulle possibilità dello sport di favorire il rispetto della diversità, il dialogo interreligioso e l'integrazione. La presentazione verrà moderata da Valerio Piccioni, giornalista della Gazzetta dello Sport, assai attento al mondo dello sport sociale. Al dibattito parteciperanno Maria Nicoletta Gaida, presidente Glocal Forum Italy, Giuseppe Capua, Consigliere allo Sport per il Comune di Roma, Luigi De Salvia, segretario generale di "Religions for Peace - Italia"; Franco Mazzalupi, presidente del comitato provinciale Csi di Roma. Testimonial dell'iniziativa sarà il pallavolista cubano Yasser Portuondo, dal 2007 rifugiato politico nel nostro Paese. Il pallavolista ventiquattrenne, insieme al connazionale compagno di squadra Raydel Poey, fuggì da Varna (Bulgaria) - dove la Nazionale di pallavolo cubana si era recata per un ritiro di preparazione - attraversò in macchina la Serbia e il Montenegro, raggiungendo Brindisi con un'imbarcazione.
Niente di meglio che un ex-giocatore della Nazionale cubana di volley per presentare il torneo di pallavolo femminile che prenderà il via nel gennaio 2009, un "mini-campionato interreligioso e multietnico" che coinvolgerà numerose scuole. Le sanzioni disciplinari verranno convertite nella nobile valuta della "banca del tempo": ammoniti ed espulsi presteranno infatti servizio di volontariato presso il proprio istituto scolastico o presso l'organizzazione del torneo. Alla fine di ogni gara è previsto un incontro conviviale tra le squadre avversarie, per favorire l'incontro e l'aggregazione dei partecipanti.
Anche i docenti delle scuole saranno invitati a partecipare alla manifestazione arricchendo l'iniziativa con lezioni sulla storia dei gruppi etnici e religiosi coinvolti nel progetto. I due tornei si concluderanno a maggio con una giornata di festa finale all'interno della Maratona di Primavera. Le squadre vincitrici riceveranno il trofeo "Arca di Noé", simbolo comune delle tre religioni abramitiche, che ha anche un significato universalistico. Un premio speciale verrà consegnato alla squadra che si sarà particolarmente distinta per l'attaccamento ai valori del fair play e della multiculturalità.
Partners del progetto sono il Centro Culturale Islamico d'Italia, Giovani per un mondo unito ed il Liceo Montale di Roma. Hanno inoltre già aderito la scuola ebraica "Renzo Levi", la scuola iraniana, scuole cattoliche e statali di Roma.
Il progetto ha già ottenuto il Patrocinio del Comune di Roma, della Provincia di Roma, del Municipio II di Roma e del CONI - sezione provinciale di Roma.
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