La passeggiata organizzata dal WWF Italia nell'ambito della Giornata del Paesaggio 2008, promossa da Mondi Locali per l'attuazione della Convenzione Europea del Paesaggio, si svolgerà nelle Marche domenica 12 ottobre, dalle ore 10.00 alle 13.00, nel versante maceratese del Parco Nazionale dei Monti Sibillini, nel territorio del Comune di San Ginesio.
Percorrendo la strada che conduce dal borgo di Vallato al castello medioevale di Rocca Colonnalta i partecipanti alla passeggiata potranno leggere le trasformazioni del paesaggio nel corso del tempo attraverso i racconti degli anziani delle comunità locali residenti nel territorio nord orientale del Parco, con le informazioni fornite dal prof. Riccardo Santolini dell'Università di Urbino e dalla dott. Chiara Pirovano dell'Università di Venezia.
Partecipano a questo evento per la Giornata del Paesaggio 2008 l'Ente Parco Nazionale dei Monti Sibillini, il Comune di San Ginesio, la Comunità Montana dei Monti Azzurri, la Società Italiana di Ecologia del Paesaggio, la Comunanza Agraria di Rocca e Vallato e la Cooperativa Rapadura che gestisce l'ostello del Centro di Ascolto di prima accoglienza della Caritas che si trova a Vallato. Ha aderito all'iniziativa anche la Provincia di Macerata - Assessorato Ambiente. Con questa giornata si avvia la progettazione partecipata tra Istituzioni, Enti Locali, Associazioni e le comunità locali, promossa dal CREDIA WWF - Centro Ricerca Educative Documentazione Interculturale e Ambientale, per la realizzazione dell'Ecomuseo dei Vissuti e dei Saperi dei Monti Sibillini, primo Ecomuseo nella regione Marche, nell'ambito del programma per la Conservazione Ecoregionale del Mediterraneo centrale.
Attraverso il recupero della memoria degli anziani, l'utilizzo della migliore conoscenza scientifica disponibile sulla biodiversità del territorio e l'evoluzione del paesaggio dagli inizi del secolo scorso ad oggi, si propone un percorso per la progettazione di uno sviluppo sostenibile del territorio basato sulla conservazione della natura, la valorizzazione dei beni culturali, l'identità dei luoghi.
La partecipazione diretta degli attori sociali ed economici locali in un progetto di percezione, sviluppo e valorizzazione del paesaggio è la novità della proposta della nascita dell'Ecomuseo dei Vissuti e dei Saperi dei Monti Sibillini.
Il tema degli antichi e moderni forni a legna comunitari sarà il filo conduttore della passeggiata. Si andrà alla riscoperta dei forni storici ancora presenti nel borgo di Vallato, delle relazioni esistenti tra la gestione dei boschi e l'utilizzo storico delle biomasse per la produzione di calore e per i servizi essenziali alla vita quotidiana delle comunità locali dell'Appennino, testimoniata anche dai resti del forno rinvenuto durante il recente restauro del castello di Rocca Colonnalta.
Verrà inaugurato il moderno forno a legna comunitario in collaborazione con l'Agriturismo bioecologico "La Quercia della Memoria". Un nuovo forno ricostruito in terra cruda secondo le tecniche tradizionali, utilizzato ogni sabato dall'azienda agrituristica, che potrà essere utilizzato a titolo gratuito dai residenti recuperando l'abitudine della sua condivisione da parte della comunità locale, fornendo oggi anche un piccolo contributo al risparmio energetico e alla lotta ai cambiamenti climatici.
La passeggiata nel paesaggio si concluderà con un rinfresco a base di pani e pizze cotte nel forno a legna comunitario.
La 2ª edizione della Giornata del Paesaggio è promossa dalla rete Mondi Locali, una comunità di pratica, nata nel 2004, che oggi riunisce oltre 30 Ecomusei italiani ed europei, assieme ad altri organismi e singoli ricercatori che si riconoscono in un'idea di museologia basata sul rispetto delle comunità residenti verso il proprio patrimonio materiale e immateriale e verso le diversità delle culture.
Il termine ecomuseo fu pensato da Hugues de Varine durante una riunione con Georges Henri Rivière, all'epoca rispettivamente direttore e ex-direttore e consigliere permanente dell'ICOM (The International Council of Museums), e Serge Antoine, consigliere del Ministro dell'Ambiente. Fu usato per la prima volta nel 1971 in un intervento dell'allora Ministro dell'Ambiente francese, M. Robert Poujade, che l'utilizzò per qualificare il lavoro di un ministero in piena creazione. Gli ecomusei inizialmente, realizzati ben prima che assumessero questa definizione, furono pensati come strumenti per tutelare le tracce delle società rurali in un momento in cui l'urbanizzazione, le nuove acquisizioni tecnologiche e i conseguenti cambiamenti sociali, rappresentavano un rischio reale di completo oblio di un patrimonio culturale millenario. L'ecomuseo interviene sullo spazio di una comunità, nel suo divenire storico, proponendo "come oggetti del museo" non solo gli oggetti della vita quotidiana ma anche i paesaggi, l'architettura, il saper fare, le testimonianze orali della tradizione, ecc.
Per informazioni:
CREDIA WWF - Borgo Vallato - San Ginesio (Mc)
Responsabile: Federica Di Luca
Tel. 0733.694431 - Cell. 348.4768272 - Email: crediawwf@alice.it
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