Tra il 2001-2007, le amministrazioni sono passate da 9.732 a 10.417 unità, con una crescita del 7 per cento. La crescita è da attribuire ad un incremento delle amministrazioni locali (+7,3 per cento) compensata da una diminuzione di quelle centrali (-4,3 per cento).
Rispetto al 2001, il personale a tempo indeterminato è diminuito del 5,4 per cento.
La distribuzione geografica del personale - in servizio nelle amministrazioni pubbliche nell'anno 2006 - fa rilevare la maggiore concentrazione di personale pubblico nelle regioni Lazio e Lombardia, (circa il 12,0 per cento) seguite da Campania (10,0 per cento) e Sicilia (9,0 per cento).
La fotografia sullo stato della pubblica amministrazione è stata fatta dal ministro per la pubblica amministrazione e l'innovazione, Renato Brunetta, in occasione della presentazione della relazione 2007 fatta nel corso di una conferenza stampa il primo ottobre scorso.
La Relazione sullo stato dell'amministrazione pubblica 2007-2008 offre la documentazione sullo stato dell'arte dell'amministrazione pubblica, sotto il profilo normativo e istituzionale e sotto il profilo organizzativo e contrattuale.
Per documentare l'impegno del Governo e del Ministero per la pubblica amministrazione e innovazione in questo primo semestre la Relazione espone le azioni intraprese e i primi risultati nei due campi, dell'amministrazione e dell'innovazione.