di Francesco Maggio
E' stato presentato oggi a Milano, presso Assolombarda, il convegno
"Solidarietà 2010". Il futuro della Corporate Social Resposibility e il ruolo del Nonprofit, che si svolgerà il 7 novembre 2005 nel capoluogo milanese. Dopo dieci anni di impegno in favore dello sviluppo imprenditoriale delle organizzazioni nonprofit - durante i quali sono stati realizzati oltre 850 progetti di consulenza - e della promozione della responsabilità sociale tra le imprese italiane - che ha visto li coinvolgimento di oltre 800 aziende - Sodalitas lancia una nuova sfida, interrogandosi su quali saranno le prioritarie domande sociali emergenti cui fare fronte nei prossimi cinque anni attività. "Il sentimento di incertezza che pervade l'attuale contesto economico e un più diffuso senso di insicurezza, ci spingono a ritenere che mai come oggi lo sviluppo dell'Italia e dell'Europa passi
attraverso una maggiore coesione sociale e solidarietà" ha dichiarato Federico Falck, Presidente di Sodalitas. "La coesione sociale" prosegue Falck "è quella capacità di una comunità di organizzarsi in una rete di autotutela, per offrire supporto ai propri membri più deboli o in difficoltà, controbilanciando le spinte individualistiche: da qui sono nate molte degli enti di Terzo Settore che abbiamo conosciuto in questi anni". "Sodalitas ha costruito un grande legame tra settore profit e no profit, nell'ottica di una solidarietà non solo di carattere esterno, ma anche strutturale." ha sottolineato Don Virginio Colmegna, Presidente della Fondazione Casa della carità. "Questo modo di costruire solidarietà" prosegue Don Colmegna "promuove sviluppo e tutta l'esperienza di questi anni lo dimostra". Nuova linfa per il Terzo settore può certamente derivare dall'attività di responsabilità sociale delle imprese, divenuta elemento distintivo per gli stakelhoder dell'azienda. Il cliente/consumatore esprime una propria "sensibilità critica", scegliendo i prodotti da acquistare sempre più sulla base di una valutazione che tenga conto dei processi sociali ed ambientali utilizzati dalle aziende: i risultati economici raggiunti non costituiscono più l'unico parametro di valutazione. La sfida, quindi, si pone anche per le imprese, consapevoli che la competitività, oggi, dipende sempre di più dalla capacità di saper ascoltare le attese e i bisogni della società e del territorio, dando nuovo impulso e dinamismo alla relazione con la comunità.
Per delineare gli scenari futuri che caratterizzeranno il Terzo settore e il "movimento" della responsabilità sociale di impresa, Sodalitas invita imprese, organizzazioni nonprofit, istituzioni che ne hanno condiviso finora il percorso, a partecipare al convegno del 7 novembre prossimo, quando questi temi saranno dibattuti in una serie di workshop. Interverranno Diana Bracco, presidente di Assolombarda, Federico Falck, Presidente di Sodalitas, i vertici delle 53 aziende socie di Sodalitas, i principali rappresentanti delle istituzioni europee ed italiane, i leader del mondo nonprofit italiano. L'orizzonte temporale scelto - il 2010 - non è casuale: esso è il termine indicato dall'Unione Europea entro il quale fare dell'Europa "l'area economica knowledge based più dinamica, competitiva e socialmente coesa al mondo". Sono intervenuti alla conferenza stampa Paolo Anselmi, Vicepresidene Eurisko, Elio Borgonovi, Direttore Cergas Bocconi, Maria Elena Caporaletti, Direttore Corporate Communications Siemens Italia, Carlo Fornaro, Direzione Relazioni Esterne e Istituzionali Rcs Mediagroup, Cinzia Giudici, Vicepresidente dell'Associazione delle Ong italiane, Michele Perini, Presidente Fiera Milano.
Vita, 2 luglio 2005