Vietata l'importazione nella Comunità di prodotti composti (biscotti, cioccolata etc.) provenienti dalla Cina contenenti latte o derivati, destinati all'alimentazione di lattanti e bambini.
Inoltre, saranno sottoposti a controllo tutti gli alimenti composti provenienti dalla Cina, che contengano più del 15% di latte in polvere, nonché tutte le spedizioni di tali prodotti composti per i quali non sia possibile determinare il contenuto di prodotto lattiero, allo scopo di verificare che il livello di melamina non superi 2,5 mg/kg di prodotto. Le partite sottoposte a controllo resteranno ferme in attesa dei risultati delle analisi di laboratorio.
I prodotti contenenti più di 2,5 mg/Kg di prodotto dovranno essere distrutti. La decisione della Commissione Europea, emanata il 26 settembre, è stata pubblicata il 27 settembre nel Giornale Ufficiale dell'Unione Europea. Nell'Unione Europea e, quindi anche nel nostro Paese, da tempo sono vietate le importazioni dalla Cina di latte e prodotti lattieri, compreso il latte in polvere.
Ciò nonostante sono stati comunque intensificati i controlli alle frontiere e disposti controlli a tappeto in negozi e ristoranti cinesi da parte dei Nas, anche con riferimento a dolciumi importati dalla Cina.
Alcuni produttori di latte in Cina hanno utilizzato materie prime contaminate per la preparazione di latte in polvere, oppure hanno aggiunto direttamente la melamina al prodotto con gravi conseguenze per la salute dei consumatori, caratterizzate da gravi lesioni renali ai bambini. La melamina è un composto chimico di sintesi denominato 1,3,5-triazina-2,4,6-triamina, che trova impiego come monomero per la produzione di materie plastiche e come fertilizzante.
Si tratta di un prodotto industriale di basso costo, con un elevato contenuto di azoto e per questo motivo viene aggiunto, in maniera fraudolenta, agli alimenti per innalzare i livelli apparenti di proteine, e aumentare il loro valore merceologico.
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