Campionessa nello sport e nella vita.
Giovanna Trillini, bronzo a Pechino nella prova a squadre, conferma ancora una volta di avere un grande cuore. La fiorettista marchigiana, tornata dalle Olimpiadi, ha voluto devolvere il premio conferitole dal Comune di Jesi a Cometa A.s.m.m.e., l'associazione veneta che si occupa della ricerca e dello studio sulle malattie metaboliche ereditarie e che conta più di 3000 soci in tutta Italia.
"Giovanna anche questa volta ci ha davvero colpiti - dice Novella Valli, responsabile per le Marche dell'Associazione - Il suo è stato un gesto di grande sensibilità. Il fatto che una campionessa come lei ci sia affianco non fa altro che darci il coraggio di andare avanti nel nostro difficile percorso, lungo il quale spesso ci troviamo a dover abbattere i muri dell'indifferenza e dell'ignoranza, veri e propri ostacoli per chi vive nel mondo delle malattie rare".
Giovanna Trillini si era già avvicinata a Cometa A.s.m.m.e. lo scorso anno quando ha prestato il suo volto e il suo fioretto, naturalmente a titolo gratuito, per la campagna promozionale dell'Associazione. Per registrare il promo venne allestito il set proprio nel Pala Scherma di Jesi.
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