Nel trambusto delle vacanze non eravamo ancora riusciti a raccontarvi di una delle novità che ci riempiono di più d'orgoglio: la riapertura del nostro centro di Bataween, uno dei quartieri più poveri di Baghdad.
Nei suoi 2 anni e mezzo d'apertura il centro era diventato un punto di riferimento nel quartiere per le tante attività ricreative e didattiche per bambini che si svolgevano al suo interno. Purtroppo, a metà del 2006, siamo stati costretti a chiuderlo per le difficoltà della guerra, ma non ci siamo mai arresi del tutto.
Così, appena raccolta la somma necessaria per ripristinare le principali attività, abbiamo chiesto a una ong locale di trovare un locale adatto e di aiutarci a gestire l'iniziativa, data l'impossibilità per il personale internazionale di operare direttamente nel territorio iracheno.
L'avvio delle attività, lo scorso agosto, è stato salutato da una festa d'inaugurazione a cui hanno partecipato moltissimi bambini e famiglie del vicinato. Il principale obiettivo del centro è fare in modo che i bambini iracheni possano continuare a studiare nonostante la guerra in corso. In particolare ci occupiamo dei bambini delle famiglie più povere, molti dei quali già lavorano. Attualmente sono una sessantina tra bambini e bambine i piccoli frequentatori del centro.
Oltre alle lezioni di recupero scolastico di arabo, inglese e matematica, i bambini di Bataween possono partecipare a una serie di attività ludico-didattiche come modellazione dell'argilla, disegno, giochi collettivi e lettura di fiabe. Per qualche ora, insomma, possono ritornare alle occupazioni di ogni bambino: giocare, studiare, sognare il futuro. Che speriamo sia davvero migliore del loro presente.