Il Coordinamento di Enti Autorizzati "Oltre l'Adozione", insieme agli enti Azione per Famiglie Nuove, Comunità S. Egidio, Procura Generale della Congregazione delle Missionarie Figlie di san Girolamo Emiliani, Spai, nonché all'Agenzia Regionale per le Adozioni Internazionali servizio pubblico della Regione Piemonte, esprime la propria preoccupazione rispetto alla decisione dei due Coordinamenti di Enti Autorizzati CEA e TalEnti di non partecipare al primo Tavolo paritetico tra Commissione Adozioni Internazionali ed Enti successivo all'approvazione dei nuovi criteri di accreditamento degli Enti, tenutosi ieri a Roma.

"L'assenza politica di CEA e TalEnti desta un certo stupore in quanto i nuovi criteri della Commissione Adozioni Internazionali hanno l'obiettivo di dare nuovo slancio al sistema adozioni e portare finalmente quel rigore, trasparenza e controllo di cui oggi, più che mai, c'è bisogno per migliorare il funzionamento e la qualità delle adozioni internazionali." È questo il commento di Cinzia Bernicchi, portavoce del Coordinamento di Enti "Oltre l'Adozione".

In tempi già difficili per le adozioni internazionali, in cui le famiglie sono costrette ad attese sempre più lunghe prima di diventare genitori, la richiesta di un sistema trasparente era stata considerata dalla maggior parte degli Enti una svolta necessaria e urgente. Il Presidente della CAI Sen. Carlo Giovanardi, continuando il lavoro iniziato dal precedente Presidente On. Rosy Bindi, si era reso interprete di tale richiesta, per ridisegnare l'architettura istituzionale delle associazioni, a vantaggio di un migliore funzionamento dell'intero sistema.

Dopo un lavoro di mesi, si era infatti approdati a fine luglio a un testo che getta la basi per un nuovo modello di ente autorizzato, improntato sui principi di trasparenza, qualità e professionalità.

Trasparenza nella gestione finanziaria, personale qualificato in Italia e all'estero, carta dei servizi per le coppie, accompagnamento delle coppie all'estero, interventi di cooperazione internazionale, intese tra Enti per lavorare insieme nei paesi di origine dei minori e in Italia: sono questi alcuni dei capisaldi contenuti nel testo che definisce i criteri per l'accreditamento degli enti.

"Alla luce dei fatti, non possiamo che dare il nostro pieno appoggio al lavoro della CAI, anche in vista dei prossimi Tavoli di lavoro sulla carta dei servizi e sulle intese tra enti." ha detto Cinzia Bernicchi rendendosi interprete anche della posizione di altri enti non appartenenti a "Oltre l'adozione" e di lunga tradizione quali Azione per Famiglie Nuove, Comunità S. Egidio, Procura Generale della Congregazione delle Missionarie Figlie di san Girolamo Emiliani, Spai, nonché all'Agenzia Regionale per le Adozioni Internazionali servizio pubblico della Regione Piemonte.

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