Il disegno di legge "Pacchetto sicurezza" arriva in Senato: il Disegno di legge recante disposizioni urgenti in materia di sicurezza pubblica è stato assegnato alle Commissioni Affari Costituzionali e Giustizia del Senato.

Le Associazioni e le Organizzazioni che aderiscono al Tavolo promosso dall'UNICEF Italia seguiranno l'iter parlamentare del Disegno di legge e auspicano che le Commissioni vogliano tenere in considerazione quanto sottoscritto nel documento di analisi e proposte condiviso da più di trenta Associazioni e Organizzazioni.

Il documento inviato alle due Commissioni del Senato è frutto di un percorso di analisi e riflessioni congiunte di un tavolo di lavoro, promosso dall'UNICEF Italia, composto da realtà associative che lavorano per garantire la piena attuazione anche dei diritti dei bambini e degli adolescenti di origine straniera presenti sul territorio italiano.

Le Associazioni e le Organizzazioni del Tavolo sottopongono al Parlamento le principali preoccupazioni che solleva questo Pacchetto ed alcune proposte di modifica dei provvedimenti che lo compongono, relativamente agli effetti che si potranno avere sui minorenni.
Chiedono di essere ricevute in audizioni dalle due Commissioni del Senato che lavoreranno per prime sul testo e monitoreranno l'iter del provvedimento nei prossimi mesi.

Il Disegno di Legge recante disposizioni urgenti in materia di sicurezza pubblica - Atto del Senato n. 733 apporta le seguenti modifiche:

* articolo 7: la norma consente a Sindaci e Prefetti di ordinare lo sgombero e l'immediato ripristino dello stato dei luoghi a spese degli occupanti.

* articolo 8: impiego di minorenni nell'accattonaggio.

* articolo 9: introduzione del reato di immigrazione clandestina.

* articolo 16: introduce una modifica alla legge 24 dicembre 1954, n. 1228, stabilendo che l'iscrizione anagrafica è subordinata alla verifica, da parte dei competenti uffici comunali, delle condizioni igienico-sanitarie dell'immobile in cui il richiedente intende fissare la propria residenza, ai sensi delle vigenti norme sanitarie.

* articolo 18: sull'aumento della durata del trattenimento nei Centri di identificazione ed espulsione fino a 18 mesi.

"Il perseguimento della 'sicurezza', motivo e oggetto del Pacchetto - sostengono le Associazioni e le Organizzazioni del Tavolo - è di fondamentale importanza per la crescita e lo sviluppo dei bambini e degli adolescenti e soprattutto per essi deve essere strumento di garanzia ai fini dell'esercizio di tutti i diritti che la Convenzione sui diritti dell'infanzia e dell'adolescenza riconosce loro. Occorre però riflettere sull'accezione del termine: sicurezza, per chi lavora per i diritti, significa sicurezza sociale, ottenuta attraverso politiche inclusive e la promozione di una cultura dei diritti umani. Poiché non soltanto misure espressamente destinate ai minorenni hanno effetti su di loro, è necessaria un'analisi attenta e approfondita sulle conseguenze che tali misure potranno avere in modo diretto e indiretto su bambini e adolescenti di origine straniera presenti sul territorio italiano".

Le 33 Associazioni e Organizzazioni che hanno sottoscritto il documento sono:
AGESCI, Associazione Amici dei Bambini (AIBI), AIDOS, Alisei Cooperativa Sociale, Associazione Nazionale Famiglie Adottive e Affidatarie (ANFAA), ARCI, Arciragazzi, Associazione Culturale Pediatri (ACP), Associazione Kim Onlus, ANCI/Associazione Nazionale Comuni Italiani, Associazione Nessun luogo è lontano, Associazione Valeria, Centro Alfredo Rampi Onlus, CIAI Onlus, CIDIS Onlus, CGIL, CIFA, Coordinamento Italiano dei Servizi contro il Maltrattamento e l'Abuso all'Infanzia (CISMAI), Coordinamento Nazionale Comunità di Accoglienza (CNCA), Coordinamento Regionale Minori Friuli Venezia Giulia (CO.RE.MI.), Defence for Children International-Italia, ECPAT Italia, FIMP-Federazione Italiana Medici Pediatri, G2 Seconde Generazioni, Istituto Fernando Santi, ItaliaNATs, La Gabbianella Onlus, Legambiente, Save the Children Italia, SOS Villaggi dei bambini Onlus, Telefono Azzurro, Terre des Hommes Italia, UNICEF Italia.

Per informazioni: diritti@unicef.it  

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