La Dichiarazione sollecita governi, datori di lavoro e lavoratori a rafforzare i rispettivi ruoli per garantire, in tutto il mondo, una migliore salute e sicurezza sui luoghi di lavoro. SEOUL - Nel corso del XVIII Congresso Mondiale sulla Sicurezza e Salute sul Lavoro, svoltosi a Seoul, Corea, dal 29 giugno al 2 luglio 2008, è stata siglata la "Dichiarazione di Seoul", su invito dell'ILO (Ufficio Internazionale del Lavoro), dell'AISS (Associazione Internazionale di Sicurezza Sociale) e dell'Istituto coreano per la Sicurezza Sociale, organizzatori del congresso.
La Dichiarazione sollecita governi, datori di lavoro e lavoratori a rafforzare i rispettivi ruoli per garantire, in tutto il mondo, una migliore salute e sicurezza sui luoghi di lavoro, nella consapevolezza che elevati standard di sicurezza e salute sono, non solo un diritto fondamentale dei lavoratori, ma anche il pre-requisito della qualità delle performance produttive.
La Dichiarazione riconosce la funzione essenziale della formazione e dello scambio di buone prassi per migliorare i livelli di salute e sicurezza sul lavoro e attribuisce a governi, parti sociali e istituzioni di sicurezza sociale un ruolo privilegiato nella promozione di una cultura della prevenzione e nella fornitura di servizi, trattamento e sostegno alle attività di riabilitazione. Il testo è stato firmato da cinquanta personalità tra rappresentanti di governi e delle parti sociali, vertici delle Istituzioni europee e internazionali, responsabili del mondo delle imprese e delle Istituzioni nazionali di sicurezza sociale. (clicca qui per accedere al testo della Dichiarazione).

DICHIARAZIONE DI SEOUL SULLA SICUREZZA E SALUTE SUL LAVORO
Summit sulla Sicurezza e Salute Essendosi riunito a Seoul, Repubblica di Corea, il 29 giugno 2008 in occasione del XVIII Congresso Mondiale sulla sicurezza e salute sul lavoro, organizzato congiuntamente dall'Ufficio Internazionale del lavoro (ILO), dall'Associazione Internazionale di Sicurezza Sociale (AISS) e dall'Istituto coreano per la sicurezza e la salute sul lavoro (KOSHA), con la partecipazione di esperti del settore, di rappresentanti dei datori di lavoro e dei lavoratori, di rappresentanti della sicurezza sociale, di decisori e amministratori, tutti attori ai massimi livelli; Riconoscendo la gravità delle conseguenze degli infortuni sul lavoro e delle malattie professionali, tra cui 2,3 milioni di decessi ogni anno nel mondo con perdite equivalenti, secondo le stime dell'OIL, al 4% del Prodotto Interno Lordo (PIL) su scala mondiale; Riconoscendo che il miglioramento della sicurezza e della salute sul lavoro ha una incidenza favorevole sulle condizioni di lavoro, sulla produttività e sullo sviluppo economico e sociale; Ricordando che il diritto a un ambiente di lavoro sicuro e salubre dovrebbe essere riconosciuto come diritto umano fondamentale e che la mondializzazione deve procedere di pari passo con misure di prevenzione, per garantire la sicurezza e la salute sul lavoro per tutti; Riconoscendo l'importanza degli strumenti dell'OIL in materia di sicurezza e salute sul lavoro e il ruolo importante del contributo dell'AISS e dei suoi organismi membri nella realizzazione di tali strumenti; Ricordando che la promozione della sicurezza e salute sul lavoro e la prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali sono elementi cruciali della missione fondatrice dell'OIL e dell'Agenda sul lavoro decente; Ricordando che la prevenzione dei rischi professionali e la promozione della salute dei lavoratori fanno parte integrante della sicurezza sociale e costituiscono altresì un aspetto fondamentale del mandato dell'AISS e del suo quadro concettuale della sicurezza sociale dinamica; Riconoscendo l'importanza dell'istruzione, della formazione, della consulenza e dello scambio di informazioni e di buone prassi in materia di prevenzione e di promozione di misure preventive; Riconoscendo il ruolo significativo svolto dai governi e dalle parti sociali, dagli organismi professionali del settore della sicurezza e della salute, così come quello delle istituzioni di sicurezza sociale, nella promozione della prevenzione e nella fornitura di servizi di trattamento, sostegno e riabilitazione; Riconoscendo l'importanza della cooperazione tra gli organizzazioni e le istituzioni internazionali; Salutando i progressi realizzati nel miglioramento della sicurezza e della salute sul lavoro grazie agli sforzi profusi a livello nazionale e internazionale;
1. Dichiara che:
1. La promozione di un elevato livello di sicurezza e salute sul lavoro è responsabilità della società nel suo insieme, e che tutti i membri della società devono contribuire alla realizzazione di questo obiettivo, accertandosi che venga data priorità alla sicurezza e alla salute sul lavoro nei programmi nazionali, stabilendo e garantendo una cultura di prevenzione nazionale in questa materia.
2. Una cultura di prevenzione nazionale in materia di sicurezza e salute è quella in cui il diritto a un ambiente di lavoro sicuro e salubre sia rispettato a tutti i livelli, in cui i governi, i datori di lavoro e i lavoratori si adoperino attivamente per assicurare un ambiente di lavoro sicuro e salubre attraverso un sistema di diritti, di responsabilità e di obblighi definiti, e in cui sia data la massima priorità al principio di prevenzione.
3. Il miglioramento continuo della sicurezza e della salute sul lavoro dovrebbe essere incoraggiato attraverso l'introduzione di un sistema di gestione della sicurezza e della salute sul lavoro e l'elaborazione di una politica nazionale in conformità con i principi enunciati nella parte II della convenzione (n. 155) dell'OIL sulla sicurezza e salute dei lavoratori, 1981.
4. I governi dovrebbero:
- prevedere di ratificare prioritariamente la convenzione (n. 187) dell'OIL riguardante il quadro promozionale per la sicurezza e la salute sul lavoro, 2006, come anche le altre significative convenzioni dell'OIL in materia di sicurezza e salute, e garantire l'applicazione delle loro disposizioni quale mezzo per migliorare in modo sistematico le performance nazionali in questo ambito;
- garantire la continuità delle misure, con l'obiettivo di creare e rafforzare una cultura di prevenzione nazionale in materia di sicurezza e salute;
- garantire che la sicurezza e la salute dei lavoratori siano tutelate da un sistema adeguato e appropriato di applicazione delle norme di sicurezza e salute, ivi incluso un sistema di ispezione del lavoro solido ed efficace.
5. I datori di lavoro dovrebbero assicurarsi:
- che la prevenzione faccia parte integrante di tutte le attività, tenendo conto che elevati standard di sicurezza e salute sul lavoro sono indispensabili al successo di queste attività;
- che sistemi di gestione della sicurezza e della salute sul lavoro siano fissati in maniera efficace al fine di migliorare la sicurezza e la salute sui luoghi di lavoro;
6. Affermando il diritto dei lavoratori a un ambiente di lavoro sicuro e salubre, i lavoratori dovrebbero essere consultati sulle questioni che attengono alla loro sicurezza e alla loro salute e dovrebbero:
- seguire le istruzioni e le procedure di sicurezza e di salute, comprese quelle di indossare strumenti di protezione individuale;
- partecipare alle attività di formazione e sensibilizzazione organizzate in materia di sicurezza e salute;
- collaborare con il loro datore di lavoro per quanto riguarda le misure relative alla loro sicurezza e alla loro salute sul lavoro.
7. Il Congresso mondiale sulla sicurezza e la salute sul lavoro è una tribuna ideale per condividere conoscenze ed esperienze e contribuire in tal modo a creare un ambiente di lavoro sicuro, salubre e produttivo.
8. I progressi realizzati in materia di sicurezza e salute sul lavoro dovrebbero essere riesaminati in occasione del XIX Congresso Mondiale sulla sicurezza e salute sul lavoro nel 2011.
9. I partecipanti al Summit si impegnano ad assumere iniziative volte a promuovere una cultura della prevenzione nella sicurezza e nella salute, e a far sì che nelle agende nazionali sia accordata un'alta priorità alla sicurezza e alla salute sul lavoro.

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