Dopo il passaggio dell'uragano Hanna sono almeno 500 i morti e centinaia di migliaia gli sfollati. Solo a Gonaives, una delle città più colpite, 25.000 persone hanno perso la loro casa e sono ospitate in accampamenti temporanei. Anche il vescovo ha messo a disposizione i locali della diocesi che accolgono circa 500 persone.

La Caritas di Haiti, come nelle precedenti emergenze, si è subito attivata ed ha già inviato generi alimentari e di prima necessità.
Intanto è stato avviato un piano d'urgenza che prevede aiuti a 4000 persone, con acqua e servizi sanitari, l'allestimento di 5 campi di accoglienza e, in prospettiva, la ricostruzione di 500 abitazioni.

Caritas Italiana è da anni accanto a Caritas Haiti, sia in risposta alle purtroppo frequenti emergenze, sia nell'attuazione del piano strategico di interventi per il periodo 2007-2011.

Il piano coinvolge tutte le nuove Caritas diocesane haitiane per lo sviluppo sociale del paese. Caritas Italiana sostiene in particolare progetti di promozione dei diritti della donna e interventi di economia solidale.

«Purtroppo - ha commentato mons. Vittorio Nozza, direttore di Caritas Italiana - quest'ennesima emergenza colpisce il paese più povero dell'America Latina, già teatro delle prime sommosse in seguito all'aumento dei prezzi dei cereali». Caritas Italiana ha espresso vicinanza alla Caritas di Haiti e alla popolazione colpita e - in collegamento anche con la rete internazionale e confidando nella consueta generosità dei donatori - è pronta a sostenerne gli sforzi per far fronte ai bisogni più urgenti.

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