(Milano) Dai dati di una recente ricerca della Segreteria Nazionale dei Diritti Umani brasiliana (SEDH) risulta che in Brasile il numero delle adozioni internazionali sarebbe diminuito negli ultimi anni: se nel 2005 erano 432 i bambini accolti da famiglie straniere, lo scorso anno sono stati 348 quelli adottati da coppie non brasiliane.
Eppure Amici dei Bambini ha avuto un aumento del 146% di coppie che hanno adottato nel 2008 un bambino brasiliano. Tale risultato, in apparenza contradditorio, si spiega con la disponibilità delle famiglie ad accogliere bambini considerati "grandicelli", ovvero minori che hanno difficolotà ad essere adottati dalle coppie del loro paese in quanto non corrispondono alle loro aspettative. Spesso infatti le famiglie locali desiderano adottare bambini con pochi anni di età, sani e con caratteristiche fisiche simili a quelle dei genitori.
Per i bambini con più di otto anni l'adozione internazionale può rappresentare allora l'unica possibilità di trovare una famiglia disposta ad accoglierli. Occorre quindi che gli enti autorizzati preparino adeguatamente le famiglie che si aprono all'adozione di un bambino "grandicello" affinché siano preparate a rispondere alle sue esigenze.
AiBi ha deciso così di puntare su uno strumento specifico per la formazione e l'accompagnamento delle coppie disposte ad adottare un bambino "grandicello": un corso formativo per l'adozione di minori con più di otto anni.
Il percorso, aperto sia alle famiglie in cui almeno uno dei due genitori ha più di 45 anni sia alle coppie che sono interessate ad adottare un bambino grande, intende preparare la coppia ad accogilere nel migliore dei modi il bambino. Tra i temi affrontati durante il corso sarà dedicata particolare attenzione all'inserimento del minore nella famiglia allargata, a scuola e nella comunità. Le iscrizione sono già aperte presso le sedi di Amici dei Bambini, i corsi si svolgeranno in tutte le sedi nazionali dell'associazione a partire dal 1° ottobre.