La campagna nasce dall'esigenza di sensibilizzare genitori e bambini sui nuovi mezzi utilizzati dai pedofili per l'adescamento, in modo da fornir loro consigli utili su come intervenire prontamente rivolgendosi immediatamente alle forze di polizia. Grazie al sostegno dell'agenzia pubblicitaria Aldo Biasi Comunicazione, sono stati creati spot televisivi, un comunicato radio e annunci stampa il cui claim è "Dite ai vostri figli di non accettare SMS dagli sconosciuti". Testimonial d'eccezione, Milly Carlucci.

Il contrasto della pedopornografia via cellulare è un fattore determinante nella lotta senza quartiere agli abusi sui minori, che deve essere sempre adeguata all'evolversi di modalità e tecnologie adoperate.

Gli ultimi dati forniti dalla Polizia delle comunicazioni ci parlano di operazioni di polizia giudiziaria importanti, che hanno portato a risultati concreti nella lotta a questa forma di pedofilia emergente:

9 ARRESTATI; 16 DENUNCIATI;
SEQUESTRI: 79 TELEFONI CELLULARI; 90 SCHEDE TELEFONICHE; 4 PERSONAL COMPUTER; 6 HARD DISK; 1 LETTORE MP3; 1 IPOD; 45 CD; 1 NASTRO ZIP; 3 CARD CF MMC;1 MACCHINA FOTOGRAFICA DIGITALE.
Circa 300 MINORI COINVOLTI DI FASCIA DI ETÀ 8/14 ANNI E UNA DI ANNI 16.

Negli ultimi anni, con l'avvento dei cellulari di ultima generazione che permettono lo scambio di messaggi, immagini e video tra gli utenti, la Polizia Postale e delle Comunicazioni - ha dichiarato Domenico Vulpiani, direttore del Servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni - ha arrestato e denunciato molti pedofili che contattavano telefonicamente, attraverso SMS, ragazzi e ragazze minorenni, ai quali chiedevano immagini pornografiche in cambio di ricariche telefoniche, tentando, in alcuni casi, di incontrare i giovani fuori dalla loro abitazioni.
Se è vero che il 96% degli adolescenti non possono fare a meno del telefono cellulare, considerandolo uno strumento indispensabile, il rischio di adescamento però non è trascurabile.
L'iniziativa dello spot, ha quindi come intento quello di richiamare l'attenzione di giovani e genitori sui pericoli in cui si incorre rispondendo a messaggi telefonici ambigui, che sempre più spesso pervengono ai nostri cellulari.
Un sollecito, soprattutto ai giovani, a segnalare alle Forze dell'ordine ogni situazione sospetta di questo tipo.
La campagna pubblicitaria, realizzata dal Moige - Movimento Italiano Genitori- insieme alla Polizia delle Comunicazioni, si avvale di spot radiofonici e televisivi e di una pianificazione su quotidiani nazionali e regionali, e nasce proprio dall'esigenza di sensibilizzare genitori e bambini sui nuovi mezzi utilizzati dai pedofili per l'adescamento, in modo da fornir loro consigli utili su come intervenire prontamente rivolgendosi immediatamente alle forze di polizia.

Il ?concept' degli spot è giocato sul'associazione fra la "vecchia" caramella utilizzata dai pedofili per adescare i bambini e gli sms utilizzati oggi dagli stessi pedofili con lo stesso deprecabile scopo. Il telefonino, quindi, è uno strumento utile, ma bisogna chiedere ai propri figli di essere avvertiti se ricevono sms dagli sconosciuti, e avvisare sempre la polizia. Testimonial della campagna Milly Carlucci, che ha prestato gratuitamente la sua opera. Questo il testo di uno degli spot: "Non accettare caramelle dagli sconosciuti. Gli sconosciuti sono pedofili e oggi le loro caramelle sono sms con richieste di foto oscene in cambio di una ricarica telefonica. Dite ai vostri figli di avvertirvi se ricevono sms dagli sconosciuti. E avvisate il 113".

"Non bisogna mai abbassare la guardia di fronte al pericolo-pedofilia, e bisogna sempre esser vigili sui nuovi fronti che si aprono nella lotta a questa grave piaga sociale", ha dichiarato Maria Rita Munizzi, Presidente nazionale del Moige. "L'utilizzo da parte dei nostri figli di tutte le tecnologie a loro disposizione è di per sé positivo, ma presuppone sempre che i genitori pongano la massima attenzione ad eventuali segnali di pericolo che dovessero giunger loro, e nel caso avvisino subito le autorità di polizia".

Lo spot televisivo, in due formati uno da 15'' e uno da 30'', è declinato in due versioni: in una un primo piano su una caramella, che vibra come un cellulare all'arrivo del messaggio del presunto pedofilo, riporta per associazione di idee a questa deprecabile modalità utilizzata oggi dai pedofili per l'adescamento; nell'altra è la stessa Milly Carlucci a ricordare ai genitori di dire ai propri figli di avvertirli se ricevono sms dagli sconosciuti e di avvisare sempre il 113.

"Il nostro mestiere è convincere qualcuno a comprare qualcosa" ha dichiarato Aldo Biasi, Presidente della Aldo Biasi Comunicazione "Molte volte ci siamo riusciti per delle scatolette o per dei detersivi. Mi sembra doveroso mettere questa competenza anche al servizio della società, ecco perché spesso abbiamo aderito a campagne sociali: significa convincere qualcuno a non fare qualcosa di sbagliato o a fare qualcosa di giusto".

Lo spot andrà in onda su Sky e sul circuito Telesia a partire rispettivamente dal 5 e dall'8 Settembre, mentre a seguire sono previste pianificazioni su radio nazionali, quotidiani nazionali e regionali ed altre reti televisive nazionali e regionali.

Lo spot è stato realizzato da Salvo Scibilia, Creative Director dell'agenzia pubblicitaria Aldo Biasi Comunicazione e da Paloma Uppi, Account Executive dell'agenzia pubblicitaria Aldo Biasi Comunicazione.

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