L'idea che l'isola di Mal di Ventre possa essere acquistata da un'associazione americana di naturisti non piace proprio al WWF Italia. Che dopo aver appreso delle trattative in corso tra l'attuale proprietario, l'ingegnere inglese Rex Miller e questo nuovo soggetto privato americano, ha subito scritto una lettera al Presidente della Regione Sarda Renato Soru per chiedere un suo immediato intervento.
La notizia delle nuove trattative di vendita, apparse sulla stampa locale, hanno subito destato forte preoccupazione e perplessità nell'associazione ambientalista che già in passato aveva sollecitato l'intervento delle amministrazioni pubbliche, in particolare del Ministero dell'Ambiente e della Regione Sardegna, perché si provvedesse all'acquisto dell'isola per sottoporla ad adeguate misura di tutela e conservazione.
Nella lettera inviata al Presidente Soru, il WWF sottolinea come sia facile comprendere quali potrebbero essere i danni all'immagine e al delicato sistema naturalistico e paesaggistico dell'isola, compresa all'interno del perimetro dell'Area Marina Protetta del Sinis - Isola di Mal di Ventre, qualora si dovesse chiudere l'operazione tra l'ingegner Rex Miller e l'associazione americana di naturisti.
Per questo il WWF chiede che vengano subito riavviate le trattative tra la Regione Sardegna e la proprietà di Mal di Ventre e reperite le risorse finanziare necessarie all'acquisto. Ciò al fine di evitare che uno dei gioielli naturalistici più pregiati della Sardegna finisca nelle mani di soggetti privati interessati al suo sfruttamento per finalità diverse da quelle della conservazione e della corretta gestione ambientale.
Questo esteso blocco granitico pianeggiante, unica testimonianza dell'era Paleozoica della Sardegna, è considerata "area prioritaria per la conservazione della biodiversità", nell'ambito della strategia di conservazione ecoregionale promossa dal WWF in tutto il mondo.
L'isola ospita specie faunistiche di grande pregio e rappresenta un'area di sosta per uccelli transhariani durante la loro migrazione. Nel 1971, sulla base di uno studio del Prof. Arrigoni, l'isola fu pure catalogata fra i biotopi di rilevante interesse botanico da tutelare in Italia.
Eccezionale anche il valore storico e Archeologico di Mal di Ventre (che con il mal di pancia non ha niente a che fare... Il nome è una storpiatura dell'originale toponimo sardo: il nome originario era "Malu Ventu", cioè vento forte, cattivo) dove sono rimaste tracce importanti di insediamenti neolitici nuragici, romani e medioevali.