Per legge gli orfani in istituto dovevano avere una famiglia: è stata invece garantita solo l'assistenza. Oltre 30mila minori fuori famiglia in Italia possono chiedere un risarcimento per il danno esistenziale subìto e le aspettative disattese: solo per il 2008 la cifra si aggirerebbe su 1 miliardo di euro, pari al costo sostenuto dallo Stato per ogni giorno trascorso in istituto - circa 100 euro a minore. Ma il punto è: sarebbe disposto lo Stato a pagare come risarcimento del danno, almeno la stessa cifra stanziata per la sua assistenza?
E' questa la richiesta lanciata da Marco Griffini, presidente di Amici dei Bambini in apertura del Convegno "Legami: il mito della famiglia di origine. La relazione di sangue tra vincoli e opportunità", promosso dall'associazione venerdì 29 agosto a Cervia (Ravenna).
"La cifra ipotizzata potrebbe essere il contenuto di una Class action a favore degli Out of family children - ha ribadito Griffini - a fronte della quale le associazioni di tutela dei minori chiederebbero, oltre al risarcimento del danno subìto, anche il riconoscimento del diritto alla famiglia".
Una richiesta che non pare infondata: una sentenza del tribunale di Rio Grande do Sul, in Brasile, ha riconosciuto questo tipo di danno. Lo scorso 1° luglio i giudici hanno infatti condannato lo Stato a risarcire per danni morali un giovane 15enne abbandonato e già adottabile dalla tenera età con una cifra di 10.000 R$ - corrispondenti a 4.000 euro.
"Se lo Stato fosse disposto a indennizzare tutti i minori italiani fuori famiglia, considerando come la legge 149 del 2001 sia stata disattesa - ha aggiunto Griffini - la cifra dovrebbe tener conto anche del numero medio di anni che un bambino trascorre in comunità invece che in famiglia"
Quello dell'esigibilità del diritto alla famiglia rimane un tema delicato e ancora difficile da far valere nelle aule dei tribunali. Da qui la proposta di Amici dei Bambini di vedere riconosciuto lo status di "fuori famiglia", per passare dall'affermazione del diritto alla famiglia a una definizione specifica dei suoi diritti, appunto esigibili.
In primis, il risarcimento di un danno esistenziale quando viene violato il diritto alla famiglia. Nel momento in cui il bambino vive per anni in realtà pensate come temporanee - affido familiare, comunità educative e istituti - le autorità competenti dovrebbero riconoscere il danno che ha subito.