Nei Paesi industrializzati, gli adattamenti della medicina tradizionale sono chiamati "complementari" o "alternativi" o ancora "paralleli".

In Africa, l'OMS stima che l'85% della popolazione faccia ricorso alla MT, più diffusa ed accessibile, sia dal punto di vista economico che geografico e culturale, della medicina convenzionale. In occidente, il 50% della popolazione è ricorsa almeno una volta alla medicina complementare per un giro d'affari annuo di 230 milioni US$ nel solo regno Unito. Il giro d'affari del mercato mondiale delle piante medicinali ammonta a 60 miliardi US$ ed è in rapida espansione. Il 25% delle medicine tradizionali sono derivate da principi attivi di piante usate da secoli nella medici nella tradizionale. Molte malattie che distruggono le popolazione dei PVS trovano i primi rimedi proprio nella medicina tradizionale (malaria-Arthemisia, malnutrizione-Moringa, hiv-Sutherlandia). In Tanzania, il rimedio tradizionale contro la malaria costa 1/3 rispetto a quello convenzionale.

Questi numeri hanno portato l'OMS a riconoscere alla medicina tradizionale un ruolo importante nella cura delle malattie e nella preservazione della salute, tanto da dedicarle una strategia [Piano d'azione del decennio della medicina tradizionale (2001-2010) a seguito della decisione (AHG/DEC.164(XXXVII)) della conferenza di Lusaka, luglio 2001] per:
- aiutare i paesi coinvolti a sviluppare politiche nazionali di valutazione e regolamentazione della medicina tradizionale;
- proteggere lo sviluppo sostenibile e l'accessibilità diffusa della MT;
- raccogliere e sistematizzare gli studi e la documentazione sulla MT.

All'interno di questo quadro, la Giornata Africana della Medicina Tradizionale è stata istituita il 21 febbraio 2003, a Brazzaville, dal dottor Ebrahim Malick Samba, direttore regionale dell'OMS per l'Africa, per sensibilizzare l'opinione pubblica e le istituzioni africane e promuovere il ruolo della medicina tradizionale all'interno dei sistemi sanitari nazionali.
Il tema della VI Giornata Africana della Medicina Tradizionale, che si celebrerà in 31 agosto, sarà il ruolo della medicina tradizionale nei sistemi sanitari di base. A 60 anni dalla fondazione del WHO, e a 30 anni dalla Dichiarazione di Alma-Ata (6-12 settembre 1978, URSS) che si proponeva di garantire a tutti gli esseri umani il diritto alla salute rafforzando l'assistenza sanitaria di base (primary health care), resta da constatare che, se molto si è fatto da parte delle organizzazioni internazionali governative e non governative per promuovere e sviluppare la MT, ancora molto rimane da fare a livello giuridico e istituzionale affinché la MT tradizionale possa essere riconosciuta e inserita nei sistemi sanitari nazionali. Il confronto tra medicina tradizionale e medicina scientifica o convenzionale rappresenta oggi una delle questioni centrali della situazione sanitaria attuale dell'Africa.

Il problema che si pone concretamente ai governi africani è quello di far convivere i due sistemi, dando anche una legittimazione agli operatori della medicina tradizionale con il riconoscimento ufficiale della professionalità dei curatori tradizionali.

ACRA, CISV, GRT, ORISS e Terra Nuova celebrano la VI Giornata Africana della Medicina Tradizionale rinnovando il proprio impegno nel progetto attualmente in corso in Mali e Senegal per la promozione della salute attraverso la valorizzazione della medicina tradizionale e l'articolazione dei sistemi di cura tradizionali e convenzionali.

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