(Milano) In un periodo in cui l'adozione internazionale è stata al centro dell'attenzione mediatica per i nuovi criteri di funzionamento degli enti autorizzati, le famiglie del movimento di Amici dei Bambini si preparano ad accogliere le sfide che si profilano nel sistema adozioni per il prossimo autunno. L'occasione sarà la XVII Settimana di formazione e studi promossa da Ai.Bi. dal titolo "Accoglienza, una scelta politica", che si terrà a Cervia (Ravenna) dal 23 al 30 agosto 2008, presso il Centro congressi "Hotel Genzianella".
La Settimana rappresenterà, infatti, un momento per fare il punto sulle possibilità di mettersi a servizio dei minori abbandonati per le numerose coppie del movimento e quanti sono interessati ad aiutare i minori fuori dalla famiglia, almeno 145 milioni secondo le stime delle Nazioni Unite. Cervia sarà quindi il luogo privilegiato per discutere delle sfide che si profilano, già a partire dal prossimo settembre, nel sistema adozioni: la necessità di dare impulso a un sistema imbrigliato da regole che non sempre tutelano i diritti dei minori abbandonati grazie al "protagonismo" delle famiglie accoglienti e delle associazioni che le rappresentano, l'urgenza di mettere sotto la lente le nuove Linee Guida degli enti autorizzati - approvate dalla CAI lo scorso 22 luglio, ma non ancora pubblicate in Gazzetta Ufficiale - per proporre un sistema più vicino ai bisogni dell'infanzia abbandonata.
I primi due giorni della Settimana, domenica 24 e lunedì 25 agosto, si apriranno con il seminario "Noi, testimoni di una scelta politica", in cui verranno condivisi, per la prima volta a livello nazionale, i risultati di un anno di attività realizzato da una rete di gruppi locali presenti in ben 13 regioni italiane. Ogni gruppo é costituito da famiglie adottive, affidatarie, sostenitori a distanza e persone interessate a conoscere la realtà dell'accoglienza, coordinato da famiglie che, dopo l'esperienza pilota del 2007, hanno continuato a lavorare anche quest'anno per coinvolgere e stimolare quanti sono interessati a riflettere sui temi dell'accoglienza familiare. Miti, stereotipi sull'adozione: sono questi i peggiori nemici dei bambini abbandonati, luoghi comuni che li tengono sospesi per anni in attesa di una famiglia.
La necessità di sfatare questi "miti" - il legame di sangue, l'assistenza, la cultura di appartenenza - è stato il fulcro del lavoro del movimento di Ai.Bi per tutto il 2008. Se nel 2007 è stato il fenomeno dell'abbandono minorile il filo rosso del percorso sviluppato dal movimento, quest'anno è stata l'accoglienza familiare il motivo su cui si è articolato l'intero percorso formativo.