IRFA PROMUOVE LA COOPERAZIONE E LA CULTURA IMPRENDITORIALE,
ATTRAVERSO IL BANDO “RE-START UP” PER IL REINSERIMENTO LAVORATIVO
DELLE VITTIME DEL LAVORO E DELLE PERSONE CON DISABILITÀ
“Le
attuali criticità che caratterizzano il mercato del lavoro non
favoriscono di certo chi è in cerca di occupazione, tanto più se
disabile. Per questo l’ANMIL ritiene che l’autoimprenditorialità, quando
adeguatamente sostenuta, possa creare nuove e importanti opportunità di
accesso al mondo del lavoro”, dichiara Franco Bettoni, Presidente Nazionale ANMIL.
“Ma è basilare accompagnare ogni iniziativa - continua il Presidente -
con una adeguata attività di formazione che dia alla persona le basi
necessarie per affrontare e portare a termine un percorso di inserimento
e di auto-occupazione”.
In questa ottica, IRFA (Istituto
di Riabilitazione e Formazione ANMIL), in collaborazione con E-olo
S.r.l. società attiva nei settori della formazione e consulenza
organizzativa, lancia il Progetto “Re-Start Up” che
mira a rendere le categorie svantaggiate protagoniste del cambiamento e
dell’innovazione, facendone emergere attitudini e potenzialità
attraverso la partecipazione ad un percorso formativo in consulenza
imprenditoriale, finalizzato alla creazione di impresa.
In base alla Relazione al Parlamento sull’attuazione della legge 68/1999, per il collocamento mirato, per il biennio 2012-2013, anche quando i posti ci sono e sono disponibili, i disabili continuano a non essere assunti. Infatti, in
totale, nel nostro Paese, fra pubblico e privato, al 31 dicembre del
2013 risultavano 186.219 posti di lavoro riservati a soggetti con
disabilità, dei quali 41.238 scoperti: in pratica il 22%, quasi uno su
quattro. Oltre 26 mila, su 117 mila complessivi, sono nel
settore privato, invece su 76 mila posti riservati, poco meno di 13 mila
sono nel pubblico. Alla fine del 2013, gli iscritti agli elenchi unici provinciali del collocamento obbligatorio sono scesi a 676 mila ma, di fronte a questa potenziale platea di lavoratori, gli avviamenti al lavoro sono stati davvero limitati: poco più di 19 mila nel 2012 e ancora meno, 18.295, nel corso del 2013. In pratica nel 2013 ogni quattro nuovi disabili che si iscrivono alla lista del collocamento obbligatorio,
solamente uno trova effettivamente lavoro. Ma se il termine di paragone
sono tutti gli iscritti, il calcolo è ancor più impietoso: un
avviamento al lavoro ogni 36 iscritti al collocamento.
“A
fronte di questi numeri che dimostrano l’inefficacia della normativa, -
commenta il Presidente nazionale ANMIL - la nostra Associazione, che da
oltre 70 anni si occupa della tutela degli infortunati sul lavoro ed ha
oltre 400 mila iscritti, non può rimanere indifferente e poiché ci
teniamo a non sederci dalla parte di chi ama solo criticare, diamo vita a
progetti come Re–Start up”.
La
fruizione del percorso formativo può avvenire previa adesione al bando
cui potranno partecipare: 1.vittime di infortuni sul lavoro; 2.vittime
indirette (vedove/i e orfani); 3.tutti i disabili appartenenti alle
categorie protette di cui alla Legge 68/99.
Gli interessati potranno aderire mediante la presentazione di una proposta imprenditoriale finalizzata a:
- promuovere la creazione di nuovi posti di lavoro, soprattutto per i giovani;
- ricercare
forme innovative di progettazione, produzione, distribuzione e
fruizione di beni, ispirate e caratterizzate dall’applicazione dei
principi del Design for all, tecnologie digitali e, in particolare, dall’utilizzo di stampanti 3D.
Le domande dovranno pervenire entro le ore 18.00 del 4 settembre 2015, esclusivamente a mezzo posta elettronica all’indirizzo: restartup@irfa.anmil.it riportando nell’oggetto del messaggio la dicitura “BANDO IRFA RE–START UP”.
I
contributi previsti dal bando verranno erogati a fondo perduto per un
importo pari a € 16.000,00 complessivi, sotto forma di servizi utili per
dare avvio alla start up, ovvero mediante un percorso formativo di 40
ore teoriche e 80 di affiancamento con tutor, con consulenza e
assistenza organizzativa e fiscale per la durata di un anno.
Saranno
fino ad un massimo di 20 i progetti che, ad insindacabile giudizio di
una commissione di esperti, potranno essere approvati e sostenuti.
Per
l’assistenza alla partecipazione al bando è possibile contattare
l’apposita struttura tecnica di supporto attivata presso la sede della
Direzione Nazionale dell’IRFA ai numeri 06.54196280 e 06.54602554 dal
lunedì al venerdì, dalla ore 10.00 alle ore 13.00, oppure all’indirizzo
di posta elettronica restartup@irfa.anmil.it