Il 19 maggio il
“Regolamento sulla collaborazione tra cittadini e amministrazione per la cura e la rigenerazione dei beni comuni urbani” è stato approvato dal Consiglio Comunale di Bologna, dopo l’approvazione nei nove consigli di Quartiere che aveva seguito la presentazione del 22 febbraio. Pochi gli astenuti e nessun voto contrario. (
http://www.labsus.org/2014/05/consiglio-comunale-bologna-approva-regolamento-amministrazione-condivisa-beni-comuni/)
Il principio di sussidiarietà, la scommessa sull’efficacia della autonoma iniziativa dei cittadini, l’amministrazione condivisa come modo normale e non episodico di amministrare e l’esigenza di un nuovo ruolo favorente della P.A., divengono patrimonio sempre più condiviso.
Così commenta l’Assessore alla Cittadinanza Attiva Luca Rizzo Nervo a pochi minuti dall’approvazione: “E’ forse uno dei provvedimenti passati con una più largo consenso consiliare dall’inizio del mandato. Segno che il principio di sussidiarietà, la scommessa sull’efficacia della autonoma iniziativa dei cittadini, l’amministrazione condivisa come modo normale e non episodico di amministrare e l’esigenza di un nuovo ruolo favorente della P.A., divengono patrimonio sempre più condiviso. Sono particolarmente orgoglioso del percorso che ci ha portato fin qui e del suo esito. Ringrazio tutti i consiglieri comunali, i presidenti e i consiglieri di quartiere, tutti i dirigenti e i funzionari dell’Amministrazione Comunale che hanno accettato questa sfida (su tutti Donato Di Memmo e Anna Rita Iannucci) e soprattutto i cittadini che, pur in questa stagione di disillusione e di fatica, stanno rispondendo positivamente a questa sfida, già proponendoci patti di collaborazione e progetti. Ora viene il difficile: bisogna essere all’altezza di questa ambizione che abbiamo stimolato e non lasciarla sulla carta o, peggio, delusa. Ma la strada è tracciata perché come dice Obama we can’t win the future with a governement of the past”.
Il regolamento entra così nella sua fase operativa, e comincia, come da testo approvato, il primo periodo di rodaggio e sperimentazione del suo funzionamento.
L’autonoma iniziativa dei cittadini
Mentre
il Comune di Siena si accinge a diventare il secondo comune Italiano ad adottare il regolamento stesso, i gruppi di cittadini coinvolti nei tre laboratori territoriali proseguono le attività nate nel contesto del progetto: si è infatti appena concluso un fine settimana ricco di appuntamenti e di iniziative primaverili.
Sabato 10 e domenica 11 maggio gli Avvocati in Cantiere sono tornati al lavoro con vernici e pennelli ultimando la rimozione dei graffiti presenti nella Chiesa dei Carmelitani Scalzi, in Via Santo Stefano 105/109. Il gruppo ha ricevuto durante la giornata di sabato anche il saluto del sindaco Virginio Merola: l’intervento, che è stato svolto avvalendosi dei materiali già disponibili e con l’acquisto di vernici e tinte da parte degli avvocati stessi, ha seguito la procedura utilizzata al primo intervento che prevede la rimozione delle scritte con apposito prodotto, la riverniciatura e l’applicazione della vernice protettiva e dà di fatto continuità ai lavori portati a termine ad ottobre. Si è trattato infatti dei civici attigui a quelli già ripuliti: con questa nuova opera, da tempo progettata, l’intero tratto di strada è stato riqualificato grazie al lavoro di questo e degli altri gruppi che hanno partecipato, in primis il comitato I love Santo Stefano.
E c’è fermento anche al GRAF San Donato: il gruppo ha inviato infatti tutti i cittadini, di San Donato e non solo, a partecipare sabato 10 maggio alle ore 15.00 a realizzare l’Aiuola delle piante aromatiche per la comunità presso i Giardini Bentivogli e Vittime di Marcinelle, dietro la sede del quartiere San Donato. “La primavera è finalmente arrivata” recitava il loro invito “e, con essa, un autentico tripudio di colori, profumi e… aromi. Già, perché fra le indiscusse protagoniste di questa stagione ci sono indubbiamente loro, le piante aromatiche. Dalle più amate e diffuse come il rosmarino, la salvia, l’origano, la menta, la maggiorana, il timo e la lavanda, tutte hanno in comune la peculiarità di risultare gradevoli allo sguardo e all’olfatto e naturalmente al palato. Quale migliore occasione della primavera, dunque, per creare un piccolo angolo aromatico nei Giardini Bentivogli e Vittime di Marcinelle”? E così, armati di vanghe, zappe e piccole piante, alla presenza del presidente di Quartiere Simone Borsari, il GRAF ha coinvolto tutto il vicinato in questa piantumazione collettiva che, oltre all’indubbio valore delle piante, ha ridonato bellezza e profumo all’area verde dietro alla sede del Quartiere.
Si andrà così a mettere le basi per un tesoro di profumi e aromi sempre a portata di mano per la comunità, oltre che belle nei giardini e utili in cucina. L’attività si svolgerà in sicurezza con la supervisione di un esperto di coltivazione di piante aromatiche e potranno essere coinvolti anche i bambini. Chi ha annaffiatoi, guanti e palette è invitato a portarli: a settembre le piante così innestate potranno essere raccolte ed essiccate, anche in occasione della festa collettiva che verrà organizzata con la presenza di un esperto di utilizzo delle erbe stesse.