La Direzione Centrale per i Servizi Antidroga ha presentato il 25 marzo 2008 la Relazione Annuale 2007, giunta alla sua XXVI edizione che fornisce un consuntivo sullo stato del narcotraffico ed uno strumento utile per individuare le risposte strategiche al costante incremento del traffico di sostanze stupefacenti.
La produzione ed il traffico delle principali sostanze stupefacenti, nonostante le numerose iniziative realizzate dalla Comunità internazionale e dalle Autorità locali, continuano a crescere, toccando indici allarmanti per la pericolosità che esse stesse costituiscono e per il diretto coinvolgimento di organizzazioni criminali transnazionali.
La produzione globale di cocaina e di eroina non accennano a diminuire.
Il mercato europeo, insieme a quello statunitense, è il primo mercato mondiale di consumo di ogni tipo di sostanza stupefacente, mentre quello italiano è attualmente tra i primi mercati di cocaina ed il secondo di'eroina (dopo quello britannico). I dati relativi al contrasto nazionale indicano uno sforzo crescente, e danno un risultato che si inserisce tra i primi raggiunti negli ultimi quindici anni.
L'Italia è sempre più impegnata nelle principali iniziative internazionali volte ad arginare l'ondata di stupefacenti che annualmente si dirige verso il mercato europeo e a contrastare le agguerrite organizzazioni criminali, in grado di minare le basi della sicurezza di intere popolazioni e di destabilizzare numerose aree geografiche del globo. In tale scenario l'apertura dell'Ufficio dell'Esperto Antidroga di Kabul rappresenta una scelta strategica che mira al completamento di un dispositivo di intelligence, articolato attorno alla principale area di produzione dell'eroina ed alle principali direttrici di transito verso l'Italia.
Oltremodo indispensabile si rivela il quadro della cooperazione internazionale di polizia, per cui si è dato vita ad una serie di iniziative, tra cui:
- la conduzione del COSPOL Heroin, un gruppo di lavoro costituito su decisione della Task Force dei Capi delle Polizie Europee al fine di approntare un piano strategico ed operativo a breve termine per un più efficace contrasto delle reti criminali dedite al traffico dell'eroina in Europa;
- la partecipazione al C.A.R.I.C.C. (Central Asian Regional Information and Cooperation Centre), con sede ad Almaty (Kazakhstan), cui partecipano le Repubbliche Centro Asiatiche;
- la partecipazione, unitamente a Spagna, Portogallo, Francia, Inghilterra, Irlanda ed Olanda, al MAOC (N) - Marittime Analysis Operation Centre (Narcotics) -, un centro di intelligence ed operativo con sede a Lisbona, che monitora e controlla il traffico marittimo di cocaina diretto in Europa attraverso l'Atlantico, compreso il Mar Mediterraneo;
- la promozione, unitamente ai collaterali organismi di Francia e Spagna, della creazione nel bacino del Mediterraneo di un centro di intelligence con il compito di interdire il traffico di droga cui partecipino tutti i Paesi rivieraschi dell'area occidentale del Mediterraneo;
- l'avvio di un progetto di condivisione delle informazioni acquisite da tutti gli Ufficiali di Collegamento europei dislocati nei Paesi dell'Africa Occidentale, che prevede la formazione, l'aggiornamento professionale ed il supporto, tecnico ed umano, degli organismi di polizia locali.
Il quadro delineato dimostra come il traffico di sostanze stupefacenti è il fattore chiave nell'evoluzione del crimine organizzato internazionale. Ecco perché la D.C.S.A. ricopre un ruolo centrale, come strumento informativo e di propulsione, nei riguardi di tutte le Forze di Polizia operanti sul territorio, grazie agli evoluti livelli di professionalità e di specializzazione che essa esprime, in sinergia con i diversi attori istituzionali impegnati a garantire la sicurezza nazionale.