Candidati Trasparenti: al via la campagna di Riparte il futuro per le elezioni politiche 2018. (Scopri di pù su: RiparteIlFuturo.it)

Anche quest’anno l’organizzazione premierà con un Braccialetto Bianco i candidati che si sono resi trasparenti sul portale online della campagna. Ai candidati verrà anche chiesto di sottoscrivere l’impegno a sostenere in Parlamento, qualora eletti, una legge che renda obbligatorie candidature trasparenti. Nel 2013 i candidati “Braccialetti Bianchi” sono stati 900. Tra questi, in 388 sono diventati deputati e senatori.

Parte oggi la nuova iniziativa di Riparte il futuro in occasione delle elezioni politiche di domenica 4 marzo. Sulla piattaforma www.riparteilfuturo.it/candidati-trasparenti, i/le candidati/e appartenenti a qualsiasi forza politica potranno aderire alla campagna fornendo alcuni dati e informazioni che Riparte il futuro ritiene indici fondamentali di trasparenza per chi si candida a rappresentare i cittadini in Parlamento. In particolare viene chiesto a ogni candidato/a di rendere pubblici:
  • curriculum vitae
  • status giudiziario
  • autodichiarazione su potenziali conflitti d’interessi
  • situazione patrimoniale e reddituale
  • dichiarazione su chi finanzia la campagna elettorale
Inoltre - affinché l’adesione alla campagna “Candidati Trasparenti” venga perfezionata - il/la candidato/a è invitato/a a sottoscrivere l’impegno a sostenere in Parlamento, qualora venga eletto/a, una legge che introduca candidature trasparenti come indicato nella petizione di Riparte il futuro (testo integrale sotto il comunicato stampa). Dopo l’adesione, il/la candidato/a riceverà da Riparte il futuro un braccialetto bianco, simbolo della campagna, come già avvenuto nel 2013. Il/la candidato/a potrà pubblicizzare la sua adesione sui suoi canali di comunicazione e con una dichiarazione a favore della trasparenza.

Gli elettori e gli utenti potranno consultare sul portale le schede dei candidati di tutte le liste del proprio collegio. Sono queste informazioni preziose che permettono di votare consapevolmente. Gli elettori potranno dunque leggere le informazioni rese dagli aderenti e domandare ai non aderenti di unirsi all’iniziativa mediante gli strumenti di contatto presenti sullo stesso portale.

Infatti, prima dell’adesione, a ogni candidato/a corrisponderà un profilo sul portale di Riparte il futuro, che però apparirà “vuoto”. Gli elettori e utenti potranno chiedere direttamente e pubblicamente al/la candidato/a di aderire alla campagna attraverso i pulsanti di condivisione social (Facebook/Twitter). «Cinque anni fa, nel 2013, i candidati “braccialetti bianchi” che hanno aderito all’iniziativa di Riparte il futuro sono stati quasi 900, di cui 388 sono stati eletti», ricorda

Federico Anghelé responsabile Relazioni Istituzionali di Riparte il futuro. «È stato un risultato straordinario che ci ha permesso di portare avanti, nella passata legislatura, le battaglie sulla trasparenza e contro la corruzione attraverso le quali abbiamo ottenuto la modifica della legge sul voto di scambio (416ter), la legge a tutela dei Whistleblower e il FOIA, Freedom of Information Act, italiano. Ci auguriamo il maggior numero di candidati aderenti, in modo che la forza di pressione da parte di eletti di ogni colore politico sia sempre più forte per ottenere un’Italia

più trasparente attraverso anche normative di civiltà come la legge sulle “Candidature Trasparenti” che chiediamo quest’anno. La nostra richiesta non ha precedenti: farebbe avanzare il nostro Paese nei ranking internazionali», conclude Anghelé.

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