Vaccini: investitori al fianco di MSF per chiedere alla Pfizer di ridurre il prezzo del vaccino contro la polmonite. (Scopri di più su: MediciSenzaFrontiere.it)

In occasione dell'Assemblea Generale della Pfizer, MSF si fa portavoce degli investitori individuali dell’azienda che invitano la società a ridurre il prezzo del vaccino anti pneumococcico.

Roma. In occasione dell’Assemblea Generale della Pfizer, Medici Senza Frontiere (MSF) ha raccolto le voci di tanti investitori individuali della casa farmaceutica che si sono schierati al fianco dell'organizzazione medico-umanitaria per chiedere di abbassare il prezzo del vaccino contro la polmonite in tutti i paesi in via di sviluppo.

Una settimana fa, MSF ha lanciato l’iniziativa Your Stock Your Voice, un innovativo strumento online che consente alle persone che possiedono azioni della Pfizer di chiedere all’azienda di attuare un cambiamento che potrebbe salvare molte vite umane. Attraverso questa piattaforma, le persone possono scoprire se un determinato pacchetto di investimenti include azioni di Pfizer e, in tal caso, offre loro la possibilità di attivarsi: in pochi giorni, centinaia di persone e investitori hanno condiviso messaggi sui social media per chiedere all'azienda di ridurre il prezzo del vaccino a 5 dollari per bambino (per tutte e tre le dosi) in tutti i paesi in via di sviluppo.

La polmonite è la causa principale della mortalità infantile in tutto il mondo, e uccide ogni anno un milione di bambini. Pfizer e GlaxoSmithKline (GSK) sono i soli due produttori del vaccino anti pneumococcico e hanno imposto prezzi fuori dalla portata di molti paesi in via di sviluppo. Un terzo dei paesi del mondo non è in grado di acquistare il vaccino, in gran parte a causa del suo prezzo elevato. Nel 2015, tutti i 193 paesi membri dell'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) adottarono una risoluzione che chiedeva vaccini più convenienti e una maggiore trasparenza dei loro prezzi.

Per anni MSF ha cercato di negoziare un prezzo inferiore con la Pfizer. Dopo anni di negoziati infruttuosi con Pfizer e GSK per ottenere un prezzo accessibile, nel 2015 l’organizzazione ha lanciato A Fair Shot, una campagna pubblica che chiede a entrambe le aziende farmaceutiche di ridurre il prezzo del vaccino. Attraverso la campagna, più di mezzo milione di persone in tutto il mondo si sono mobilitate al fianco di MSF.

A novembre 2016, dopo un annuncio simile di GSK, Pfizer ha finalmente deciso di ridurre il prezzo per le organizzazioni umanitarie che lavorano in situazioni di emergenze, come MSF, a poco più di 9 dollari per bambino (per tutte e tre le dosi). MSF e Pfizer stanno ancora negoziando un accordo di approvvigionamento che soddisfi l'impegno preso da Pfizer. MSF si augura che l’azienda limiti il numero di condizioni che sta tentando di inserire nell'accordo affinché l’organizzazione possa disporre di un'adeguata fornitura del vaccino e la conseguente capacità di proteggere il maggior numero possibile di bambini.

L'impegno preso dalla Pfizer a favore delle emergenze umanitarie rappresenta un passo nella giusta direzione ma non è ancora una soluzione per i milioni di bambini che vivono in paesi in via di sviluppo come la Giordania, le Filippine o la Tailandia, dove il prezzo è tuttora troppo alto. “Con la pressione degli investitori statunitensi della Pfizer, speriamo che l’azienda, durante la riunione degli azionisti, si assuma definitivamente l’impegno di dare a tutti i bambini, la possibilità di essere protetti contro la polmonite, abbassando il prezzo a 5 dollari per tutte e tre le dosi, per tutti i paesi in via di sviluppo”, dichiara Jason Cone, direttore generale di MSF USA.

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