Cosa ci possono dire i processi emotivi rispetto allo sviluppo dell’organizzazione? Come è possibile sviluppare l’intelligenza emotiva? In quale modo i meccanismi culturali dell'ente sono connessi all'empatia? Si può apprendere per imitazione attraverso il nostro corpo? Che rapporti ci sono tra managerialità e intelligenza emotiva? Le persone possono sviluppare la propria intelligenza emotiva e come?

L'obiettivo del convegno "L'Altra Formazione" - giunto alla sua quinta edizione - che si terrà a Milano il 17 dicembre a partire dalle ore 9.00, presso l'Hotel Michelangelo, è proprio quello di riflettere intorno a questi fondamentali quesiti.

L’uomo è una sintesi tra razionalità ed emozioni. Scuola, lavoro, società ci invitano a separare queste due dimensioni. Niente di più sbagliato: i grandi risultati si ottengono solo se l’individuo si mette in gioco nel suo complesso. Nessun politico può avere fortuna se non parla anche ai nostri cuori, così come nessun scienziato riesce a trovare sufficiente motivazione affidandosi al solo intelletto.

Anche per le imprese e i loro leader vale la stessa regola. Nel convegno verranno messi in evidenza i rapporti tra successo commerciale e capacità dell’organizzazione di comunicare emotivamente, di formare i propri collaboratori attraverso valori ed emozioni, coinvolgendoli nella mission.

Atteggiamento ottimistico, mindfullness, intelligenza emotiva sono temi ricorrenti a cui oggi le imprese fanno riferimento per coinvolgere ogni persona ad avere successo e anche per... affrontare insieme questo momento di crisi.

Il convegno si avvarrà del contributo del prof. Vittorio Gallese, neurofisiologo di fama mondiale, vincitore nel 2007 del prestig ioso Grawemeyer Award per la psicologia. Gallese fa parte dell'équipe di scienziati dell'Università di Parma che, all'inizio degli anni '90, ha scoperto l'esistenza dei Neuroni Specchio, una svolta epocale che ha posto le basi fisiologiche per una teoria dell'empatia. La riflessione di Gallese si è recentemente indirizzata, con la pubblicazione di Lo schermo empatico , verso una ricomprensione dei processi simulativi nella finzione cinematografica.

Il Prof. Gallese porrà quindi le basi scientifiche su cui si innesterà l’intervento della dott.ssa Paola Ponzinibio, psicoterapeuta a indirizzo Sistemico-Relazionale specializzata in processi di apprendimento che mettono in gioco la componente emotiva.

Ponzinibio collegherà la teoria fisiologica con l’attività quotidiana di ciascuno di noi, per poi arrivare alle relazioni aziendali, sottolineando il ruolo dell’empatia in situazioni tipiche.

Il dott. Luciano Ziarelli chiuderà la mattinata utilizzando tecniche di comunicazione soprattutto orientate a sollecitare il coinvolgimento emotivo dei partecipanti al convegno. Così fornirà un esempio pratico di come sia possibile coinvolgere e formare in modo alternativo rispetto alle classiche tecniche da sempre utilizzate in aula.

Nel pomeriggio seguiranno, durante un panel , le testimonianze delle imprese sulle tematiche affrontate dai relatori.

Interverranno:
MARCELLO BUGARI Responsabile dell’Academy del Gruppo Reale Mutua
MAURO DANESINO Responsabile Divisione Strategie e Politiche del Lavoro, Direttore Creval Academy - Gruppo bancario Credito Valtellinese
ERMANNO GRASSI Direttore Generale ITAS Assicurazioni
MASSIMILIANO LIBERALE Responsabile Formazione ActionAid
MICHELE MANNELLA Direttore Risorse Umane Sara Assicurazioni SpA
TIZIANO MERLINI Direttore Risorse Umane Assimoco SpA
ORAZIO ROSSI Country President ACE Group

Il loro contributo sarà essenziale nel dare spunti pratici su come oggi le imprese stiano affrontando i temi legati all'intelligenza emotiva.

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