1 persona su 4 in Italia è a rischio povertà. Il 7,6% della popolazione vive in povertà assoluta. (Scopri di più su: Oxfam.org)

Oltre 4 milioni e mezzo di italiani che non possiamo abbandonare. Dal 5 al 15 maggio è possibile aiutarli inviando un sms o chiamando da telefono fisso il 45528.

Il problema: la povertà in Italia
  • Un italiano su 13 non ha cibo a sufficienza, o una casa riscaldata, o vestiti adeguati, mezzi per curarsi, informarsi e istruirsi. E in queste situazione si trova un bambino su 10.
  • Il Sud conferma sacche di povertà assoluta maggiori, sebbene non debbano essere trascurate anche le periferie delle grandi città del Nord e del Centro.
  • Povertà, età e titolo di studio sono strettamente legati: la povertà assoluta infatti diminuisce all’aumentare dell’età della persona e del suo titolo di studio, in un contesto di deterioramento della condizione delle giovani generazioni, a cui l’accesso al lavoro è in molti casi precluso o, quando è poco qualificato, non garantisce salari adeguati a mantenere uno stile di vita dignitoso.
  • La disuguaglianza aggrava la povertà: la sperequazione di reddito fa rilevare come, nell’arco di tempo 1988-2011, il 10% più ricco abbia beneficiato di un incremento di reddito superiore a quello della metà più povera degli italiani.
Documenti:

A cosa serve inviare un sms

Vogliamo far fronte a questa situazione drammatica sostenendo chi non ha più i mezzi per condurre una vita dignitosa e chi rischia di ritrovarsi senza un domani.

Il tuo sms offrirà doposcuola ai bambini, sostegno alle neomamme, corsi di formazione ai disoccupati e informazioni preziose per accedere ai servizi sociali e alle agevolazioni fiscali. Tutto questo grazie ai Community Center, che abbiamo attivato nelle periferie di Torino, Firenze, Arezzo e Catania, in collaborazione con la Diaconia valdese, per offrire sostegno e riscatto a quanti si trovano in situazioni di fragilità economica e sociale e prevenire la spirale della povertà.


Cosa sono i Community Center?

I centri di Torino, Firenze, Arezzo e Catania sono luoghi aperti, privi di burocrazie e formalità, in a cui coloro che si trovano in situazioni di fragilità economica e sociale si offrono:
  • sostegno diretto in ambito educativo a giovani studenti italiani e stranieri e alle loro famiglie;
  • sostegno nei contatti con gli enti pubblici del territorio per reperire informazioni per la casa, i
  • servizi socio-sanitari ed educativi;
  • orientamento lavorativo e percorsi formativi e professionali;
  • mediazione familiare per famiglie a rischio sociale;
  • informazioni in tema di previdenza sociale o di agevolazioni economiche e fiscali;
  • supporto specifico alle problematiche e al disagio dei migranti.
Media:

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