E’ di recentissima pubblicazione il volume The Oxford Handbook of Mutual, Co-operative and Co-owned Business, curato da Jonathan Michie (University of Oxford), Joseph R. Blasi (Rutgers University, New Brunswick) e Carlo Borzaga (Università di Trento, Euricse), edito dalla Oxford University Press. (Scopri di più su: IrisNetwork.it)

L’handbook esplora l’eterogeneo ecosistema di organizzazioni ‘member owned’, ossia di proprietà dei soci, come le cooperative di consumo, agricole, di produzione e lavoro, di credito, edilizie, le società di mutuo soccorso e le mutue assicurative, e altre organizzazioni di solidarietà. Si tratta di organizzazioni che annoverano tra i proprietari i consumatori, i produttori o i lavoratori, attraverso modelli proprietari single-stakeholder o multi-stakeholder. Un complesso di organizzazioni che assumono nomi e declinazioni diverse nei vari Paesi – dalle mutue anglosassoni alle cooperative di solidarietà dell’America Latina – e non sempre sono ufficialmente riconosciute o godono di una denominazione specifica. Il volume si occupa in sostanza di tutte quelle organizzazioni ‘non-investor-owned’ (ossia che attribuiscono diritti di proprietà e di controllo a stakeholder diversi dagli investitori diretti).

L’indice del volume ben riassume il senso dell’opera, a partire dal focus sulla biodiversità di questo ecosistema di imprese, sia dal punto di vista morfologico che del quadro normativo che le disciplina (parte 1), per passare all’analisi dei fondamenti delle imprese cooperative, sia guardando al portato economico che politico-sociale di questa forma organizzativa (parte 2). Dopo un excursus storico (parte 3), una parte consistente del volume è dedicata all’analisi del ruolo e dinamiche evolutive che distinguono i differenti tipi di organizzazione di proprietà dei soci, sia a livello globale (parte 4) che nazionale (parte 6), con un focus su noti casi corporate e di settore (parte 7) e una riflessione sulle implicazioni derivanti dalla partecipazione dei soci nella struttura proprietaria per quanto riguarda governance, modelli organizzativi e ricadute di policy (parte 5).

Buona lettura! (704 pagine!)

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