Il Crowdfunding in Italia: tutti i numeri e le piattaforme (aggiornato a gennaio 2017). Una fotografia di quanto raccolto sulle piattaforme italiane nel 2016 con qualche previsione per il 2017. (Scopri di più su: Starteed.com)
Arrivati a fine anno, tempo di bilanci anche per il crowdfunding, in Starteed abbiamo ripreso il lavoro fatto a Maggio 2016 con una prima analisi dei numeri di mercato e abbiamo esteso il conteggio a tutto il 2016, cercando di misurare in modo oggettivo lo stato di salute del settore sul territorio nazionale.

Per farlo, come sempre, abbiamo conteggiato manualmente ogni singolo progetto sulle piattaforme, chiedendo dove possibile un riscontro ai titolari per verificarne il risultato. Lo abbiamo dovuto fare perchè molto spesso le piattaforme non pubblicano (come dovrebbero) i dati di raccolta sul loro portale e anche quando interpellati in questionari o interviste i valori dichiarati sono spesso differenti da quelli riscontrarti con un conteggio diretto.

Il risultato ottenuto è quindi una fotografia puntuale sul valore di raccolta complessivo (ovvero dalla nascita delle piattaforme) suddiviso per modalità e per singola piattaforma, tutto aggiornato tra fine dicembre 2016 e i primi giorni di gennaio 2017.

Per farlo sono state considerate solamente le campagne con esito positivo, dove è avvenuta realmente una transazione economica, escludendo quindi quelle non andate a buon fine.


I RISULTATI
  • Reward e Donation. Totale Donation Reward = € 23.067.907,07
  • Do it Yourself. Totale DIY = € 3.237.163,12
  • Equity. Totale Equity = € 7.559.205,60
  • Lending. Totale Lending = € 56.148.862,00
  • Totale Crowdfunding Italia (2016) = € 90.013.137,79 (dati aggiornati a dicembre 2016/gennaio 2017)

L’ANALISI

Questo ultimo semestre del 2016 ha visto una buona crescita dell’intero settore che in soli 7 mesi ha segnato un +35%, con una particolare accelerazione dell’equity crowdfunding e di iniziative, tipicamente in forma di donazioni, realizzate in modalità “Do it Yourself”.

Da una prima analisi possiamo notare come il numero di operatori sul mercato sia inversamente proporzionale al volume di raccolta. Tra le cause sicuramente la facilità di accesso alla creazione di piattaforme non regolamentate come nel caso del Donation/Reward e anche le caratteristiche stesse dei vari modelli, che vedono il Lending in grado di generare volumi di raccolta considerevolmente più alti rispetto ad altri modelli non finanziari.

Per quanto riguarda il valore medio per singolo progetto possiamo notare che i progetti in Equity Crowdfunding sono quelli più importanti in termini di raccolta, con una raccolta media per campagna di circa 243.000 €. Sulle piattaforme Donation/Reward, l’importo di raccolta medio per progetto si assesta poco al di sotto dei 4.000 €, poco inferiore alla media su altre piattaforme internazionali.


LE CONSIDERAZIONI

Non si è ancora visto un vero e proprio consolidamento del mercato come auspicato nel 2016, ma credo sarà fisiologico in questo 2017 vedere molte delle piattaforme di Donation/Reward e di Equity, che oggi ospitano pochi progetti e non riescono a trovare un modello sostenibile, chiudere i battenti o unirsi con altri operatori.

Ci troviamo infatti in quel momento successivo al picco delle aspettative, che ha visto il crowdfunding spesso sotto i riflettori più per le sue capacità teoriche che per i risultati realmente raggiunti, in cui la disillusione nei confronti dello strumento creerà le giuste basi per una consapevolezza diffusa e porterà ad un giusto utilizzo da parte di operatori, progettisti e sostenitori.


Il modello hype cycle per il crowdfunding in Italia

Il 2017 sarà anche e soprattutto l’anno dell’Equity Crowdfunding, che anche grazie alle misure contenute nella legge di bilancio 2017, approvata definitivamente al Senato lo scorso 7 Dicembre, godrà di un nuovo potenziale slancio che gli imprenditori e gli operatori dovranno saper cogliere senza indugi e con un po’ di coraggio.

I vantaggi per le imprese che ricercano capitali sono importanti. La legge infatti prevede l’estensione dell’equity crowdfunding a tutte le PMI (ad oggi era limitata solo alle Startup e alle PMI innovative), incentiva i Fondi pensione ad investire in equity in società di capitali e darà la possibilità all’INAIL di investire in startup innovative.

Ma i vantaggi non sono solo per le imprese. Gli investitori infatti godranno di una detrazione fiscale del 30% sugli investimenti (solo per investimenti in Startup e PMI innovative) e i Piani Individuali di Risparmio vedranno una detassazione del capital gain.

Un altro trend che sembra emergere è quello delle soluzioni custom per il Do it Yourself. Si stanno infatti affacciando sempre di più a questo mercato soggetti istituzionali, grandi aziende, brand e community consolidate che cercano più flessibilità e controllo nel creare una o più campagne di raccolta fondi.

Questo tipo di soluzioni, se da una parte non beneficiano della visibilità offerta dalle piattaforme tradizionali, permettono di creare direttamente sul proprio sito una campagna totalmente personalizzata nell’aspetto grafico, spesso senza commissioni sulle transazioni (utile in caso di campagne con raccolte particolarmente importanti), con un pieno controllo sui dati dei sostenitori e una maggiore libertà sulle modalità di raccolta.

Sebbene quest’ultimo commento possa sembrare di parte (con Starteed sviluppiamo, oltre alle piattaforme per gli operatori, questo tipo di soluzioni) sono fermamente convito che sarà uno dei trend più importanti nei prossimi anni, senza andare a discapito delle piattaforme tradizionali ma con una interessante evoluzione che vedrà l’ingresso di nuovi soggetti che non si riconoscono nelle modalità tipiche conosciute fino ad ora.

Buon 2017 all’insegna del crowdfunding, qualunque esso sia! Un ringraziamento speciale al fantastico Team di Starteed che mi ha aiutato a fare questo report impegnando giornate intere nel contare manualmente ogni singolo progetto. You Guys Rock!
  • Starteed è una crowd-company che sviluppa soluzioni nel mercato del crowdfunding e della co-creazione con l’obiettivo di fornire infrastrutture tecnologiche personalizzate e servizi per chi vuole creare modelli finanziari più efficaci e trasparenti. Grazie all’esperienza maturata con lo sviluppo della propria tecnologia è in grado di fornire soluzioni white-label che integrano funzionalità di gestione, di marketing e di business per i professionisti e le organizzazioni che intendono creare campagne Do it Yourself o Piattaforme multi-progetto nei diversi modelli di crowdfunding, dalle donazioni alla partecipazione in equity nelle startup.

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